Vivo in un paesino di campagna dove l’agricoltura e gli allevamenti di animali sono numerosi, la Patty parla di ricette contadine, di tradizione e semplicità.. quindi come non posso onorare la ricetta mensile dell’MTC con un ingrediente principe della mia regione e in particolare della mia zona.
Vi parlo di Mora Romagnola, si tratta di un’antica razza suina autoctona la cui origine è nelle province di Forlì, Ravenna, quindi nel cuore della romagna.
Questo maialino è caratterizzato da una peluria scura, da qui la derivazione del suo nome.
Nei primi del ‘900 in Italia questa razza era molto diffusa ma già nei primi anni novanta ne rimasero solo pochissimi esemplari, per questo motivo il WWF Italia in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino decisero di istituire un piano per recuperare la razza.
Oggi la maggior parte degli allevamenti si trovano in provincia di Ravenna a Faenza, Brisighella, Bagnacavallo, in provincia di Forli, Bologna e Modena, ma alcuni allevamenti sono presenti anche a Torino, Arezzo e Benevento. (dal web)
E’ stata inserita dalla regione Emilia Romagna nel piano regionale di sviluppo rurale come razza da salvare e dal movimento slow-food nelle cento produzioni italiane da presidiare (dal web..)
Le carni sono tendenzialmente di un colore più scuro rispetto al classico maiale e anche più saporite.
Vi sembrerà strano ma qui non è facile trovare questa carne in vendita nelle macellerie, o almeno la mia ricerca non ha mai portato buoni risultati a riguardo, si trovano più facilmente i salumi sopratutto nei mercati contadini che si svolgono in alcuni paesi della zona.
Io l’ho assaggiata al ristorante e trovo che sia molto buona per questo ho deciso che i miei pici dovevano essere conditi con un sugo fatto di Mora Romagnola.
Parte così la mia ricerca su internet per trovare chi potesse vendermela.. mi sono imbattuta in un allevatore gentilissimo che si trova a pochi chilometri da casa mia e così dopo averla prenotata ieri mattina sono andata a ritirare la mia carne. Lui stesso ci ha fatto vedere una parte della dispensa dove tengono i salumi, non vi dico il profumo, e ci ha spiegato che questo tipo di carne va salata meno rispetto alle altre, per l’esattezza nei salumi due grammi in meno per ogni chilogrammo di peso.
L’unico neo è che ovviamente vendono il pezzo intero e per fare il ragù si sa, la carne andrebbe macinata, a dire il vero avrei anche il tritacane ma non trovo più le trafile quindi me la sono tagliata tutta a coltello a pezzettini piccolissimi, e se questo non è amore per l’MTC… c’è voluto parecchio ma devo dire che il risultato ha premiato.
Ho deciso di fare un ragù bianco per esaltare il sapore della carne che col pomodoro sicuramente si perde un po, anche per questo motivo ho tagliato le verdure a pezzetti non eccessivamente piccoli in modo che il piatto risultasse più “colorato”.
Così la mia Mora incontra i Pici della Patty, devo dire che il matrimonio è perfetto, un piatto dal sapore genuino e tradizionale.
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