CRESCIONE ALLE ERBE

Sono passati 4 giorni dall’uscita di taste&more n°8 e siamo davvero soddisfatte del numero di visualizzazioni!! Sono felice che il gruppo sia saldo ed entusiasto e questo non può che portare ad un ottimo risultato!!
Nel nuovo numero è presente una bellissima rubrica sullo street food e tra le ricette proposte troverete anche quella del mio crescione con le erbette. Inutile dire che da ottima romagnola non posso che adorare piadina e derivati. Ho scoperto questa ricetta e sopratutto questi tempi di riposo lunghi che permettono all’impasto di assumere una consistenza “diversa” e perfetta, la piadina e il crescione saranno ottimi anche il giorno dopo e anche dopo esser stati congelati

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CRESCIONE ALLE ERBE
Ingredienti per 6 crescioni
500 g di farina 00
125 g di latte
125 g di acqua tiepida
100 g di strutto
15 g di lievito per torte salate
8 g di sale fino
1/3 di cucchiaino di bicarbonato di sodio
Per il ripieno
250 g di erbette pesate cotte
250 g di spinaci pesati cotti
150 g di mozzarella per pizza
100 g di caciotta
50 g di parmigiano reggiano grattuggiato
2 spicchi di aglio
sale fino
olio extravergine d’oliva
Preparazione
Laorate il latte e l’acqua con lo strutto in modo da ammorbidirlo. Unite la farina, il lievito, il sale ed il bicarbonato setacciati, lavorate fino ad ottenere una pasta liscia. Lasciate riposare l’impasto all’interno di un piatto ben coperto per almeno 24 ore, il riposo renderà il vostro impasto più fragrante. Dopo averli cotti e strizzati molto bene tritate grossolanamente gli spinaci e le erbette. In una padella fate soffriggere qualche minuto gli spicchi di aglio con ell’olio extravergine d’oliva, unite le verdure e fate insaporire, regolate di sale, lasciate raffreddare ed unite il parmigiano. Tagliate la mozzarella e la caciotta in piccoli dadini e tenete da parte. Riprendete la pasta e dividetela in 6 parti uguali, formate delle palline, copritele con un canovaccio e lasciate riposare un’ora. Stendete ogni parte in un cerchio sottile pochi millimetri. In una metà di ogni crescione mettete una parte di erbe, completate con mozzarella e caciotta e richiudete a mezzaluna, sigillate i bordi con i rebbi di una forchetta. Scaldate una teglia di ghisa e cuocete i crescioni su entrambi i lati. La temperatura della piastra non dovrà essere troppo alta per evitare che si brucino fuori e rimangano crudi all’interno ma nemmeno troppo bassa, in tal caso cuocendosi lentamente rischiate che i crescioni si secchino troppo. Potete consumare i crescioni  ben caldi oppure aspettare che raffreddino e conservarli in freezer.

 

 

 

link diretto alla ricetta cliccando sulla copertina

 

http://issuu.com/tasteandmore/docs/taste_more_magazine_aprile-maggio_2/24?e=6542438/7376108



SPEZZATINO DI POLLO AGRODOLCE CON PEPERONI E NAAN BREAD

Quando all’improvviso approffondisci come viene realizzata una ricetta e la cosa ti incuriosisce, non vedi l’ora di provarla! Ma deve arrivare il momento giusto per realizzarla, deve esserci un motivo.. questa volta il mio motivo si chiama MTC! E’ da un po’ di tempo che nella mia testa gira il chutney, questa salsa di frutta speziata e piccante mi attirava ma non riuscivo ad immaginare come fosse il suo sapore! L’agrodolce mi piace molto e quindi ho pensato di prendere due piccioni con una fava realizzando uno spezzatino agrodolce. Non so se il mio chutney sia degno di chiamarsi con questo nome perché dopo aver curiosato “in giro” non ho seguito una vera ricetta ma più che altro l’istinto!
Essendo il chutney una ricetta di origini indiane, ho deciso di proporre come complemento per la scarpetta un pane dalla medesima provenienza, il Naan bread. Sinceramente non lo conoscevo ma mi aveva colpito la ricetta vista sul libro “Pizze&torte salate” di il cucchiaio d’argento, come mio solito non ho resistito a cercare altre ricette per confrontarle e ne è nata una mia versione. Alcune ricette prevedono l’uovo altre lo yogurt, altre l’acqua.. io ho usato sia l’uovo che lo yogurt, devo dire che il risultato mi ha soddisfatto molto anche se in realtà non so come sia l’originale. La cottura andrebbe fatta su di una piastra di ghisa ma non avendola ho usato quella di terracotta utilizzata per la piadina, da quello che ho letto però si può cuocere anche in forno.
Chiedo immensamente scusa per i peperoni, lo so che non sono di stagione ma mentre guardavo il banco delle verdure la mia testa mi diceva solo peperoni, credo che sia l’incastro giusto con tutti gli altri ingredienti, il tutto si completa benissimo creando un’ottima armonia di sapori!
SPEZZATINO DI POLLO AGRODOLCE 
CON PEPERONI E NAAN BREAD 
  per 2 persone
per lo spezzatino
400 g di brodo di pollo
350 g di anche di pollo (peso senza osso e pelle)
80 g di peperone rosso
80 g di peperone giallo
50 g di chutney di mango e ananas*
60 g di yogurt naturale intero
1/2 cucchiaino di curry
succo di ½ lime
1 cipolla bianca piccola
olio extraverine d’oliva
farina 00
*per il chutney
150 mango maturo
150 g di ananas fresco
120 g di zucchero di canna chiaro
5 g di zenzero fresco grattugiato
succo di ½ lime
2 cucchiai di aceto di mele
2 bacche di cardamomo
2 cm di peperoncino secco senza semi
½ cucchiaino di semi di senape nera
per il naan bread
250 g di farina 00
50 g di yogurt naturale intero
50 g di latte fresco intero
50 g di uovo
30 g di burro fuso
5 g di lievito di birra fresco
4 g di sale
1 pizzico di zucchero
*Con questi ingredienti realizzerete circa il doppio della quantità necessaria per questa ricetta!
Prima di tutto preparate l’impasto per il Naan bread, fate scioglere il lievito nel latte tiepido. Fondete il burro e unitevi lo yogurt, il latte e l’uovo, lavorate con una frusta. Unite la farina setacciata il sale e lo zucchero, lavorate l’impasto che dovrà risultare molto morbido ma non appiccicoso, formate una palla spingendo l’impasto verso il centro della parte inferiore. Mettetelo in una ciotola coperto con la pellicola per alimenti e lasciate lievitare circa 3 ore a circa 24°C.
Eliminate la buccia dall’ananas e dal mango e tagliate la polpa in piccoli cubetti, metteteli in una casseruola antiaderente, aggiungete lo zucchero e l’aceto di mele. Prelevate i semi delle bacche del cardamomo e schiacciatele bene con un batticarne, unite alla frutta con il succo di 1/2 lime, lo zenzero grattugiato, i semi di senape e a un pezzo di peperoncino intero (il mio era un peperoncino fresco, essiccato, piuttosto piccante). Mettete a cuocere per un paio d’ore finché il composto risulterà abbastanza asciutto, eliminate il peperoncino, se vi piace piuttosto piccante lasciatelo, e frullate con un mixer ad immersione,
Mentre preparate il chutney, eliminate dalle anche di pollo l’osso e la pelle, tagliate a cubetti di 2 centimetri e infarinateli. In una padella mettete a scaldare 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva e mettete a rosolare la carne. Tagliate la cipolla a grosse rondelle e unitele alla carne. Quando tutto sarà dorato sfumate con il succo di 1/2 lime e dopo qualche minuto unite lo yogurt e il curry, fate insaporire qualche minuto. Unite il brodo caldo e lasciate cuocere 90 minuti, 40 minuti prima del termine della cottura unite i peperoni tagliati a cubetti di 2 centimetri. Quando la cottura è quasi ultimata unite il chutney e fatelo amalgamare, la quantità può variare in base ai gusti.
Durante gli ultimi venti minuti di cottura preparate i Naan bread, dividete l’impasto in 6 parti e con il mattarello stendetene ognuna in un cerchio da circa 18 centimetri, cuoceteli pochi minuti per lato sulla piastra di ghisa o di terracotta.
Servite lo spezzatino caldo con i Naan bread.

 

con questa ricetta partecipo all’MTC del mese di gennaio



CIAMBELLA ROMAGNOLA ALLE CASTAGNE

La prima volta che sono approdata sul blog della signorina più famosa del web è stato proprio grazie ad una ricetta dell’ MTC e pure alla mia prima partecipazione.. ebbene si, galeotta fu la crostata frangipane!! Guardando quel magnifico cestino e leggendo i suoi post mi resi conto subito con chi avevo a che fare dal momento che aveva postato con ben due giorni di anticipo.. buffa, divertente, ironica, intelligente, brillante, geniale.. la mia cara Serena ormai diventata signora, mi fece subito invaghire di lei. Un feeling immediato, un feeling a tre in realtà perchè una serie di coincidenze culinarie ci portò ad autonominarci “il trangolo delle Bermuda”, il terzo angolino non è altri che Elisa.. ebbene si, sono circondata da vincitrici…. io le amicizie le so scegliere!!!!
Detto questo, sono felicissima che finalmente abbia meritatamente vinto come lo ero per Elisa, e sono molto felice del tipo di proposta fatta, amo le castagne in particolare arrosto le adoro. Voglio farle onore e voglio iniziare subito, è la prima volta che faccio una ricetta per l’MTC in anticipo rispetto all’inizio della pubblicazione delle proposte.
Ho voluto aprire la carrellata di ricette con le castagne, con un dolce, una crostata o una Brazadela come si chiama nel dialetto romagnolo!! Questa ciambella è fatta con prodotti semplici e una volta era il classico dolce da “pucciare” nel vino, da piccola non l’ho mai amata ma, come ormai mi succede spesso, adesso la stò rivalutando anzi, mi piace proprio. La consistenza dell’impasto è piuttosto morbida e si mette sulla teglia cercando di dargli una forma ovale ma si può anche trovare farcita con confettura o cioccolato, il procedimento per farcirla è più complicato vista la sua consistenza ma fattibile e il risultato senza dubbio ripaga. In realtà troverete anche ricette che prevedono l’uso di meno latte, donanado all’impasto una consistenza più soda, ma io preferisco così perchè il risultato finale è di maggior morbidezza. Ho inoltre usato lo strutto come si faceva una volta, sostituito adesso dal burro, il risultato è più rustico.
Per il ripieno ho abbinato la mela alle castagne perchè donassero umidità alla crema altrimenti troppo asciutta, perchè hanno un sapore non troppo invasivo e perchè sono il Frutto, il più comune anche nelle case contadine.
A mio parere il risultato è buono, la ciambella mi è piaciuta e migliora icol passare dei giorni, ha un sapore “antico”

 

CIAMBELLA ROMAGNOLA 
ALLE CASTAGNE E MELE
per una ciambella
per la ciambella
310 g di farina 00
40 g di farina di castagne
90 ml di latte
105 g di uova (2 medie)
100 g di strutto
150 g di zucchero
7 g di cremor tartaro
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio
scorza grattugiata di 1/2 arancia o limone
per la crema di castagne e mela
150 g di meline (peso già pulite)
70 g di zucchero semolato
400 g di castagne crude (280 g cotte e pulite)
40 g di acqua
5 noci
granella di zucchero

 

In una ciotola lavorate tutti gli ingredienti per la ciambella, le farine setacciate assieme a cremor tartaro e bicarbonato, fino ad amalgamare  il tutto, lasciate riposare in frigorifero mentre preparate la crema.
Lessate le castagne intere per circa 40 minuti, questo dipende dalla grandezza del frutto, provate a forarle con una forchetta per verificare l’effettiva cottura.
Sbucciatele e passatele con lo schiaccia patate. Pelate le mele e tagliatele a cubetti, mettetele in un tegame con lo zucchero e lasciate cuocere finchè diventeranno una purea, alla fine unite le castagne e l’acqua, mescolate bene.
In una teglia rivestita di carta forno stendete l’impasto con un cucchiaio in un rettangolo di circa 25×25, al centro ma per tutta la lunghezza, mettete la crema, schiacciate le noci e tritatele gossolanamente e spargetele sulla crema. Alzando la carta forno rovesciate i lati della ciambella verso il centro sovrapponendoli.
Decorate con granella di zucchero.
Cuocete a 180°C per circa 30 minuti, fino a doratura. Lasciate completamente raffreddare.

 

 

 

 

con questa ricetta partecipo all’MTC di novembre



SOBA NOODLE ITALO ORIENTALI

Come succede spesso a me e credo alla maggior parte di voi, le dita mi si incollano su libri e riviste di cucina e inevitabilmente sono costretta a comprarle.. una vita durissima!!! Questa volta a casa mia è arrivato “il meglio di sale&pepe” sui piatti dal mondo e in pochi giorni l’ho sfogliato e letto così tante volte da saperlo ormai a memoria.
Amo la cucina Italiana e conoscere tutta la nostra cultura gastronomica già per me sarebbe un successo, sarà per questo che mi sono sempre dedicata più alla scoperta dei sapori nostrani, infatti i piatti di altre popolazioni li conosco poco. Questo non significa che non mi piacciano e non mi incuriosiscano, anzi, tutt’altro!!
Per questo nella mai dispensa orami da troppo tempo, campeggiava una confezione di soba noodle comprata per curiosità e mai utilizzata, sopratutto per il timore di non rendergli giustizia come si deve.
Non sono mai stata nella parte Asiatica del mondo e mi dispiace moltissimo perchè credo che il più vasto continente della terra sia ricchissimo di popolazioni meravigliose, luoghi splendidi e contrasti unici al mondo! Non voglio farvi l’elenco dei posti che vorrei visitare perchè sarebbe troppo lungo ma sul podio della mia “top list” ci sono Cambogia, Vietnam e Thailandia…
Oggi però, complice il contest di Vaty e un’ispirazione arrivata da una ricetta su sale&pepe, un lungo ponte che collega Italia e Oriente mi ha fato pensare a questo piatto!!
Il guanciale di maiale, comprato al mercatino europeo del cibo a Cervia allo stand umbro, abbinato allo scalogno di Romagna, “insolitamente” abbinati ai gamberoni, il gusto fresco e aromatico dello zenzero che dona un gusto deciso al piatto, un tocco piccante, il tutto legato dai soba noodle tipici del Giappone, che con il loro particolare sapore legano tutti gli ingredienti, ed ecco che Italia e Oriente non sono mai stati così vicini!!

SOBA NOODLE ITALO ORIENTALI
per 2 persone
160 g di Soba Noddle
8 gamberoni
70 g di guanciale di maiale umbro
1 scalogno di Romagna
1 spicchio d’aglio
peperoncino fresco
1/2 limone (succo e scorza)
2 cm di zenzero fresco
Tagliate a striscioline sottili il guanciale, mettetelo a soffriggere in padella senza grassi assieme allo spicchio d’aglio intero, tritate grossolanamente lo scalogno ed unitelo al guanciale, quando saranno appena rosolati unite i gamberoni, dai quali avrete tolto la testa, e fate cuocere qualche minuto. Versate in padella il succo di 1/2 limone, fatelo rapprendere poi unite lo zenzero grattugiato e il peperoncino fresco tritato. Togliete dal fuoco ed eliminate l’aglio.
Cuocete pochi minuti i noodle in acqua bollente salata, scolateli e buttateli nella padella con il sugo, mescolate il tutto impiattate e terminate con della scorza di limone grattugiata.

 

 

 

 con questa ricetta partecipo al contest di Vaty



COCKTAIL ALL’ ANGURIA

In questo perdiodo non sono stata molto presente sui vostri blog, in tanti sono passata anche se non ho lasciato commenti, ma come vi dicevo è un periodo un po “stanco” e il tempo mi scivola tra le dita, scorre inesorabile e io non concludo mai come vorrei.
Ho notato però che questo stato d’animo appartiene a molte altre e probabilmente abbiamo tutti bisogno di riposarci e di staccare un po la spina!!
Allora oggi vi offro un drink, di quelli che si bevono sulla spiaggia al tramonto durante una bella giornata di vacanza, con la mente libera dai problemi e solo la voglia di quel momento di serenità.
Questo esperimento a mio parere è piuttosto riuscito anche se il risultato finale è leggermente dolce, probabilmente dipende dalla dolcezza dell’anguria, nel mio caso probabilmente non avrei dovuto mettere lo zucchero.
COCKTAIL ALL’ ANGURIA
per 2 persone

 180 gr di anguria
70 gr di tassoni
70 gr di aperol
10 gr di zucchero
1.5 lime

Spremete i lime e frullatelo assieme allo zucchero e all’anguria, dalla quale avrete prelevato tutti i semi, in modo che si sciolga bene. Unite poi la tassoni e l’aperol. Servite con abbondante ghiaccio.

 




CROSTATA AL CIOCCOLATO E NOCCIOLE CON CREMA DI RICOTTA E CONFETTURA DI FRAGOLE

Devo ancora riprendermi  dalle “fatiche” dello scorso weekend, non ho ancora capito se è il tempo, se sono gli anni che passano ma passarei le giornate a dormire!! Ho bisogno di vacanze, ho bisogno di fare un bel viaggio, vorrei andare lontano, immergermi in un altro “mondo”, cambiare dimensione per un pò e lasciare tutto qui ad aspettarmi, ho bisogno d’aria nuova.. a dire la verità sono anche troppi i posti dove vorrei andare ma ogni tanto qualche novità ci vuole. A me piace talmente tanto organizzare, che oltre al viaggio stesso la mia mente è occupata per settimane con tutto l’entusiasmo che anticipa una vacanza!

Ok ma torniamo alla realtà… per la torta del matrimonio avevo preparato una confettura di fragole che sinceramente è venuta molto buona, certo, basta avere buone fragole!! Per fortuna ne è avanzata e ho preparato questa buonissima crostata!
Per la confettura mi sono ispirata al metodo di Christine Ferber.. mettendoci un pò del mio..!
Tempo fa ho visto su un blog una torta decorata con queste “roselline”, non ricordo di chi fosse ma l’idea mi era piaciuta e così ho voluto provare!

 

 

 CROSTATA AL CIOCCOLATO E NOCCIOLE 
CON CREMA DI RICOTTA E CONFETTURA DI FRAGOLE
200 gr di farina 00
20 gr di fecola di patate
40+30 gr di nocciole
120 gr di burro
50 gr di tuorli
80 gr di zucchero a velo
50 gr di cioccolato fondente
per la crema
2 uova
350 gr di ricotta
80 gr di zucchero semolato
20 gr di fecola
per la confettura
500 gr di fragole
250 gr di zucchero semolato

Per la confettura lavate le fragole e tagliatele a piccoli pezzi, aggiungete lo zucchero e lasciate macerare due ore, mettete tutto in un tegame e portate a bollore, ora togliete i pezzetti di fragola e lasciate cuocere il succo finchè non avrà raggiunto i 105 gradi oppure finchè facendolo colare su un piattino scorrerà lentamente. Aggiungete la frutta, riportate a bollore e togliete dal fuoco, lasciate raffreddare.
Per la frolla, frullate a farina i 40 gr di nocciole e i restanti 30 più grossolanamente, grattugiate la cioccolata e lavorate assieme tutti gli ingredienti, formate una palla avvolgetela nella pellicola per alimenti, lasciatela riposare in frigo per almeno mezz’ora.
Nel frattempo preparate la crema lavorando assieme lo zucchero con le uova per qualche minuto, aggiungete la ricotta e la fecola, amalgamate tutto.
Stendete metà della frolla e ricoprite uno stampo da crostata, stendete sul fondo qualche cucchiaio di confettura, versatevi sopra la crema.
Stendete la restante frolla in un rettangolo largo circa 7-8 cm e spalmatelo con la confettura, arrotolatelo e tagliate delle rondelle di circa 1 cm che disporrete sopra la crema.
Cuocete 30 minuti a 180°, lasciate completamente raffreddare.

 

con questa ricetta partecipo al contest mensile di CA’ VERSA

 




CROSTATINE GLUTEN FREE AL COCCO CON CREMA AL FORMAGGIO E LIME

Qualcuno di voi avrà già visto il nuovo numero di Tate&More, questo mese ci sono diverse mie ricette, vi lascio le foto per invogliare, chi di voi ancora non l’avesse fatto, ad andare a sfogliare la rivista.

In fondo vi lascio la ricetta di una cheesecake,che troverete all’interno. A mio parere è riuscita molto bene, almeno per me che amo il caffè… e la cheesecake!! Buona visione e tanti auguri a tutte voi splendide blog-mamme!!

CROSTATINE GLUTEN FREE AL COCCO 
CON CREMA AL FORMAGGIO E LIME

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INSALATA DI GAMBERI IN VERDE

INVOLTINI DI SOGLIOLA E SPINACI

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INSALATA DI POLLO PERE E CAPRINO CON SALSA DI SENAPE E NOCI

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CHEESECAKE STRACCIATELLA ALLA BANANA E SALSA DI FRAGOLE

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CHEESECAKE AL
CARAMELLO E CAFFE’


per la base
200 gr i biscotti digestive
110 gr di burro
per la crema
120 gr di zucchero
320 ml di latte fresco
25 gr di maizena
250 gr di philadelphia
250 gr di panna fresca
8 gr di colla di pesce
per il caramello al caffè
50 gr di zucchero
1 tazzina di caffè espresso
2 gr di caffè liofilizzato
per decorare
30 gr di granella di nocciole circa
20 chicchi di caffè ricoperti al cioccolato
Sciogliete il burro al microonde o a bagnomaria e unitelo ai biscotti ben frullati, amalgamate tutto. Foderate con carta forno, che avrete bagnato ben strizzato e asciugato, una teglia apribile di 26 cm (se volete una torta più alta usate uno stampo da 22 cm), mettete i biscotti sul fondo e stendeteli uniformemente schiacciando bene con il dorso del cucchiaio. Mettete in frigorifero a rassodare. In una padella dai bordi alti, mettete i 120 gr di zucchero e fatelo
caramellare, unite il latte bollente, fate attenzione perchè schizzerà, fate sciogliere tutto il caramello continuando a mescolare. Mettete la colla di pesce in ammollo in acqua fredda.
In un padellino mettete la maizena, iniziate ad unire poco latte caramellato alla volta sempre mescolando con la frusta, quando l’avrete aggiunto tutto mettete sul fornello e cuocete sempre mescolando, strizzate bene la colla di pesce ed unitela alla crema, fatela sciogliere bene e lasciate intiepidire. Aggiungete il philadelphia alla crema amalgamando bene con una frusta per togliere tutti i grumi, montate la panna e unitela delicatamente al composto.
Tenete da parte 5 cucchiai di crema e il resto versatela nello stampo sopra ai biscotti.
Fate scaldare il caffè e scioglietevi quello lioffilizzato.
In una padella dai bordi alti mettete ora a caramellare i 50 gr di zucchero, unitevi il caffè bollente e fate sciogliere tutto, alla fine unite la crema che avevate tenuto da parte e amalgamatela bene. Mettetela la crema di caffè a cucchiaiate sulla torta e distribuitela su tutta la superficie creando disegni astratti con un cucchiaino.
Una volata sormata la cheesecake guarnitela su tutto il bordo con della granella di nocciola e decorate con dei chicchi di caffè ricoperti di cioccolato.

 

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CHILI CON CIPOLLE TORTILLAS DI MAIS E PATATE ALLA CENERE

Ed eccoci qui.. mentre ancora navigavamo in mezzo ai mari, intenti a “spazzolare” via intere cambuse, siamo stati scaraventati direttamente nelle meravigliose praterie del Texas.. ammetto che sono di parte perchè ho un debole per l’America, dopo il mio viaggetto, di cui ormai sarete stanchi di sentirne parlare, mi è rimasta proprio nel cuore, per i posti, la gente, l’organizzazione, i grattaceli e a pochi chilometri lo sguardo che si perde verso l’infinito, immerso nel verde di  prati infiniti.
Sarò stata pure fortunata ma, io mi son trovata benissimo. Detto questo, ricordo di aver mangiato tex-mex non in Texas ma in New Mexico, a SantaFe per l’esattezza, in un locale carinissimo e anche se eravamo stanchissimi la cena ce la siamo proprio goduta, come ce la siamo goduta ora, grazie alla magnifica ricetta di Anne.

Ora penserete “questa ha barato, come fa alla fine d’aprile a cuocere le patate nella cenere?” ma voi non sapete che mia nonna spegne la stufa attorno ai primi d’agosto quindi ho potuto approfittarne per i miei “scopi”.

 

 

 

CHILI CON CIPOLLE TORTILLAS DI MAIS 
E PATATE ALLA CENERE
per 2 persone

400 gr di bocconcini di scottona
1 fetta di lardo di colonnata
1 cipolla bianca
3 peperoncini freschi
per le patate
4 patate medie
4 fette di bacon
20 gr di burro salato
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
per le tortillas
200 gr di farina di mais fioretto
160 gr di farina 00
45 gr di strutto
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito per torte salate
130 gr di acqua tiepida

Accendete il forno a 200°, foderate con carta forno una teglia e diponetevi sopra i peperoncini, cuocete circa 10-15 minuti o almeno finchè saranno morbidi e la buccia inizia a scurire, metteteli in un sacchetto di plastica e lasciateli riposare 15 minuti circa, indossate i guanti e spellateli, tagliateli delicatamente a metà, eliminate i semi, tagliateli grossolanamente e frullateli.

Tagliate le cipolle a rondelle non troppo sottili e fatele rosolare qualche minuti in una padella con il lardo di colonnata tritato, unite i bocconcini di scottona che avrete tagliato a cubetti di circa 1 cm e un cucchiaio di salsa di peperoncino.


PS. le cipolle in cottura si disferanno lasciando solo il sapore, se volete le rondelle “intere” dopo averle fatte rosolare toglietele e tenetele da parte, incorporatele alla carne 15 minuti prima della fine della cottura.

Proseguite la cottura per 3 ore, io ho aggiunto un pò di acqua a metà cottura perchè si era asciugato troppo.

Nel frattempo lavate le patate e praticate tre tagli per il lungo, tagliate le fette di bacon in tre e inserite un pezzetto in ogni fessura, avvolgetele benissimo nella carta stagnola e mettetele sotto della cenere calda che ogni tanto va cambiata. Cuocete per circa 3 ore, ma dipende molto dalla grandezza delle patate, comunque potrete verificare la cottura aprendo i “pacchettini” e infilando uno stecchino di legno.
Ps. eventualmente la cottura si può fare anche in forno e i tempi saranno notevolmente inferiori, circa 40 minuti ma anche in questo caso dipende dalle dimensioni delle patate.
Lavorate il burro morbido con in prezzemolo tritato, formate un cilindro, avvolgetelo nella pellicola alimentare e mettete in frigo a rassodare.

Per le tortillas, lavorate assieme le farine con lo strutto il lievito e il sale, quando il composto sarà sabbioso unite l’acqua e formate un composto omogeneo, fatelo riposare avvolto nella pellicola per 15 minuti. Fate delle palline di 50 gr, tiratele sottili e cuocetele circa un minuto per lato, appena tolte arrotolatele sul mattarello e ripiegate il fondo in modo da creare un cilindro chiuso da un lato.

Tagliate il burro a rondelle alte mezzo centimetro e disponetene una sopra ogni patata.
Riempite le tortillas con il chili e servite con le patate.

 

 

con questa ricetta partecipo all‘MTC di aprile
un po di foto del mio passaggio in Texas

 

Il famoso BIG TEXAN dove se in un’ora, con tanto di cronometro, mangi 72 oz di bistecca non te la fanno pagare.. noi non ce la siamo sentita di provare!!!

 

 

Il folcloristico CADILLAC RANCH ad Amarillo, dove 10 cadillac sono piantate in terra e la gente appone “graffiti” con delle bombolette, anche se sarebbe vietato!!

 

 

le città fantasma

 

il magnifico infinito

 

 

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