cous cous di cavolfiore con cicerchia, quinoa, finocchi e mela

Il cous cous di cavolfiore con cicerchia, quinoa, finocchi, cavolo cappuccio e mela è un piatto unico e molto gustoso, siamo abituati a mangiare questo ortaggio solamente cotto ma è ottimo anche crudo a mio parere soprattutto utilizzato in questo modo, frullato e ridotto in piccoli granelli che simulano un cous cous di grano.

Potete sbizzarrirvi e creare gli abbinamenti che più gradite con verdure cotte o crude, cereali e legumi.

L’abbianmento che ho pensato io racchiude un fantastico legume poco utilizzato che è la cicerchia, che abbinata alla quinoa mix rende il piatto completo.

Le verdure fresche completano il piatto e la mela regala un tocco di dolcezza. Non tralasciate il condimento leggermente agro di limone e aceto di mele che dona carattere al piatto!


Fresca, profumata e croccante, un’insalata davvero gustosa perfetta come piatto unico

  • 200 g di cimette di cavolfiore
  • 140 g di cicerchia*
  • 60 g di quinoa mix*
  • 1 finocchio
  • 1/4 di cavolo cappuccio viola
  • 1/2 mela rossa soda
  • 1 cipolla rossa piccola

Per condire

  • 6 cucchiaini di olio extravergine d’oliva
  • 4 cucchiaini di aceto di mele
  • 4 cucchaiini di succo di limone
  • grani di pepe nero
  • 2 rametti di santoreggia
  • sale
  1. Mettete in ammollo la cicerchia per 24 ore cambiando l’acqua 2/3 volte per eliminare l’amaro. Scolatela e fatela cuocere in acqua bollente per circa 2 ore. Mettete in ammollo la quinoa per 20 minuti, scolatela e lavatela molto bene. Lessatela per 20 minuti e scolate, passatela sotto acqua fredda. Lavate le verdure, dividete il cavolfiore in cimette e frullatelo grossolanamente, mettetelo in una capiente ciotola assieme alla quinoa e la cicerchia freddi. Tagliate il finocchio, la cipolla rossa e il cavolo cappuccio molto finemente ed unitele agli altri ingredienti. Mettete tutti gli ingredienti del condimento in una ciotola, la santoreggia tritata, e mescolateli bene per amalgamare. Lavate la mela, eliminate il torsolo e tagliatela in bastoncini fini, conditela con la salsa e unite tutto assieme, mescolate bene e servite subito.





CREMA CON SCARTI DI FINOCCHIO E CANEDERLI AL FORMAGGIO

Tempo grigio, nebbiolina, freddino.. ed iniziano a comparire tante belle zuppe gustose. Confesso che fino a pochi anni fa non era mia abitudine mangiarne ma ora mi chiedo perché dal momento che le trovo deliziose. Nell’ultimo numero di Taste&More troverete un’interessante rubrica dedicata alle ricette preparate con gli scarti di frutta e verdura. Tra queste mi ha subito colpito la vellutata di gambi e barbe di finocchi di Simona, dovevo assolutamente provarla e ho preparato la mia versione con aggiunta di canederli ai formaggi che ho imparato a fare grazie a Monica ed al suo fantastico post.

ps. cliccando su questo link troverete tante altre golose creme e vellutate targate Taste&More!!

crema con scarti di finocchio e canederli al montasio

CREMA CON SCARTI DI FINOCCHIO
E CANEDERLI AL FORMAGGIO
per 4 persone

Per la crema
500 g di scarti di finocchio (barbe, gambi foglie esterne) circa 2
200 g di patate al netto degli scarti
50 g di cipolla al netto degli scarti
700 g di brodo vegetale
olio extravergine d’oliva

Per i canederli*
150 g di pane raffermo
100 g di montasio
40 g di parmigiano
100 g di latte
1 uovo
noce moscata
sale, pepe
700 g di brodo vegetale

*nella ricetta originale di Monica c’è un cucchiaio raso di farina che io ho dimenticato di mettere ma sono venuti comunque bene quindi consiglio di fare la prova cottura con un canederlo prima di farli tutti.

crema con scarti di finocchio e canederli al montasio3

Lavate i finocchi, circa 2, prelevate le due foglie esterne i gambi e le barbe. Riducete queste parti in piccoli dadini e tenete da parte. Sbucciate la cipolla e la patata. Tritate grossolanamente la cipolla e tagliate a dadini la patata. In un tegame scaldate qualche cucchiaio di olio extravergine d’oliva e mettete a rosolare tutte le verdure. Mescolate spesso per qualche minuto poi allungate con il brodo vegetale. Proseguite la cottura per circa 30 minuti e con frullatore ad immersione riducete in crema.

crema con scarti di finocchio e canederli al montasio2

Mentre la crema cuoce tagliate il pane raffermo in piccoli dadini. Mettetelo in una ciotola. Sbattete l’uovo con il latte e versate sul pane, mescolate con un cucchiaio e lasciate riposare 10 minuti. Apparentemente il liquido sembrerà poco ma non aggiungetene altro. Unite il parmigiano ed il formaggio grattugiato grossolanamente, regolate di sale, pepe e noce moscata. Mescolate con le mani compattando l’impasto. Formate delle palline da 20 grammi l’una. Fate bollire il brodo vegetale e cuocete i canederli 5 minuti. Prima di preparare tutti i canederli fate una prova cuocendo un solo canederlo per verificare che non si disfi. In tal caso aggiungete un cucchiaio raso di farina e riprovate.

Mettete la crema nei piatti e completate con i canederli, un filo d’olio e a piacere con del parmigiano.

crema con scarti di finocchio e canederli al montasio4

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crema con scarti di finocchio e canederli al montasio6




FUSION BURGER

Quando si parla di hamburger di norma la mente corre subito alle famosissime catene di fast food spesso associate a scarsa qualità. Fortunatamente si trovano anche burger di qualità, fatti con ingredienti di prima scelta che si distinguono ad ogni boccone. Realizzarli in casa non è affatto impossibile ma di certo del lavoro da fare ce n’è parecchio.. ma garantisco che la soddisfazione è tanta, anche il caos in cucina è tanto a dire il vero :-)!! Comunque grazie Arianna perché la cena della domenica sera è stata molto apprezzata e perché non avevo mai realizzato personalmente la polpetta.. diciamo la parte ham dell’hamburger. Ammetto che avevo dei dubbi sulla sua buona riuscita, mi chiedevo come potesse stare assieme la carne, credevo infatti che in cottura si sfaldasse ma in realtà l’unica difficoltà è posizionarla sulla piastra. Ho ovviato al problema formando le polpette direttamente carta forno e le ho poi capovolte direttamente sulla piastra bollente.

La mia ispirazione è un mix di oriente e USA. Quando a febbraio dello scorso anno andai in Thailandia la nostra prima cena fu a base del famosissimo pad thai, e da allora ce ne siamo innamorati al punto tale che il mio ragazzo abitualmente mi chiede di cucinarlo. Consiste in noodle di riso conditi con germogli di soia, arachidi, uovo, lemongrass, tofu, pollo o gamberi ovviamente condito con salsa di pesce, tamarindo etc.. poi ovviamente c’è il latte di cocco che è thailandese e lo zenzero e la salsa di soia che sono molto utilizzati. Ho quindi pensato di preparare una polpetta di pollo marinata nel latte di cocco e spezie, abbinata a germogli di soia cipolla e spinaci novelli. La salsa che ho realizzato è a base di burro di arachidi tipico Americano ma che si collega al pad thai per la presenza delle arachidi. Non è facile spiegare tutti i collegamenti quindi passiamo alla ricetta, in ogni caso il risultato è stato molto molto buono!! Credo che proseguirò a realizzare polpette fantasia e a sfornare burger, prossimo passo realizzare una scorta di buns da congelare!!!

fusion burger

Ps. prima di iniziare, vista l’infinita lista degli ingredienti che potrebbe spaventare, vorrei far presente che le preparazioni possono essere fatte il giorno prima e poi assemblate, inoltre  anche la polpetta da sola servita con un’insalata fresca è ottima come secondo piatto.

FUSION BURGER
per 4 persone (o due affamate)

Per le polpette
500 g di sovracosce di pollo al netto
150 g di latte di cocco
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio raso di polvere di curry
1 cucchiaio raso di curcuma
1 cucchiaio raso di paprika
coriandolo secco
2 cucchiai di succo di limone
una manciata di prezzemolo fresco
2 spicchi d’aglio

Per i buns
125 g di farina 00
125 g di farina 0 manitoba
135 g di latte intero
10 g di zucchero
5 g di sale fino
20 g di burro
5 g di strutto
4 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele
arachidi tostate salate
1 uovo

Per la salsa
50 g di burro di arachidi
25 g di acqua
4 g di miele
1/2 spicchio d’aglio
zenzero fresco
1 cucchiaino di salsa di soia
10 g di succo di limone
6 g di senape al pepe verde

Per l’accompagnamento
8 cipollotti freschi
spinaci novelli
germogli misti
olio extravergine d’oliva

Per il contorno
1 peperone rosso
1 peperone giallo
4 patateprezzemolo
1 spicchio d’aglio
sale
olio extravegine d’oliva
aceto di vino bianco

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Per i buns, in una ciotola mettete il lievito con il latte tiepido ed il miele, mescolate bene per far sciogliere il lievito. Dopo una decina di minuti aggiungete la farina e lavorate finché il liquido sarà assorbito, io ho utilizzato un’impastatrice. Aggiungete il burro e lo strutto a temperatura ambiente, fateli assorbire e unite sale e zucchero. Lavorate bene l’impasto, formate una palla lavorandolo con le mani, mettetelo in una ciotola coperta con pellicola per alimenti e fate lievitare fino al raddoppio. Riprendete l’impasto e schiacciatelo con le dita formando un rettangolo, chiudetelo a libro, ruotate di 90° e ripetete l’operazione. Mettete nuovamente a lievitare l’impasto. Riprendetelo, dividetelo in 4 panini e dategli la forma rotonda. Lasciateli lievitare coperti da un canovaccio. Sbattete l’uovo con un goccio di latte e spennellate delicatamente i buns. Tritate grossolanamente le arachidi e distribuiteli sui panini. Cuocete a 180°C per circa 15 minuti, o fino a doratura. Toglieteli dal forno e fateli raffreddare su una gratella.

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Per la polpetta, eliminate la pelle l’osso ed i nervi del pollo e tagliatelo a piccoli pezzi. In una ciotola mettete tutti gli ingredienti per la marinatura, gli spicchi d’aglio interi ed il prezzemolo tritato. Aggiungete il pollo e lasciate riposare in frigorifero per almeno 5/6 ore. Togliete il pollo dalla ciotola e tamponatelo con uno scottex ma senza togliere tutta la marinatura. Riducete la carne in poltiglia, questa operazione richiede un po’ di tempo, meglio è tritata meglio viene la polpetta e meglio stà assieme in cottura. Dividete la carne in quattro parti. Tagliate 4 pezzi di carta forno e su ognuno di essi mettete una parte di carne, formate dei cerchi spessi e larghi poco più del panino perché la carne in cottura si ritirerà.

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Per la salsa, lavorate assieme tutti gli ingredienti, lo zenzero grattugiato. Assaggiate la salsa ed aggiustatela in base ai vostri gusti.

Per il contorno, lavate i peperoni, tagliate l’estremità ed eliminate i semi all’interno. Avvolgeteli in un foglio d’alluminio e cuocete in forno caldo 200°C per circa 1 ora e 30 minuti. Toglieteli dal forno e metteteli subito tra due piatti.
Mettete a bollire abbondante acqua con un cucchiaio di aceto di vino bianco. Sbucciate le patate e tagliatele a spicchi. Fatele bollire due minuti e scolatele. Asciugatele bene e conditele con dell’olio extravegine d’oliva. Disponetele in una teglia ricoperta con carta forno senza sovrapporle. Fate cuocere a 180°C per circa 25 minuti o fino a leggera doratura.
Riprendete i peperoni ed eliminate la pellicina esterna, tagliateli a listarelle. Tritate il prezzemolo con l’aglio. Mettete le verdure in un piatto e condite con il trito di prezzemolo e regolate di sale.

Mondate i cipollotti, tagliateli a rondelle e soffriggeteli in olio bollente, scolateli e teneteli da parte.

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Scaldate la piastra, tagliate i buns a metà e fateli leggermente abbrustolire su di essa. Prendete le polpette di pollo e rovesciatele sulla piastra. Fatele cuocere molto bene e poi giratele con una spatola.

Spalmate il panino con la salsa al burro di arachidi, fate un primo strato con gli spinaci novelli, mettete la polpetta, proseguite con la cipolla un secondo strato di spinacini e terminate con i germogli.

Servite con le patate ed i peperoni al prezzemolo.

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con questa ricetta partecipo all’MTC di giugno

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FRITTATA RUSTICA ALLA BIRRA E RICOTTA

Mentre torno dal lavoro tante volte penso a cosa cucinare per cena perchè nonostante tutti pensino che sia sempre piena di idee a volte il vuoto totale regna nella mia mente e la voglia di fermarsi al supermercato è pari a zero, allora bisogna dar fondo alla dispensa.. patate, uova e tonno direi che non mancano mai nella mia, anche perchè se ci avete fatto caso un tonno in offerta da comprare c’è sempre, un piccolo salvacena/pranzo. E io che faccio!??! ovvio… frittata!!
Ho sfumato le verdure con una birra artigianale al sale di Cervia, la Salinae che secondo me si sposava bene coi tutti gli altri sapori.
Questa birra ha un sapore ovviamente un pò diverso dalla classica bionda, già dal profumo si intuisce la sua caratteristica, io non sono una grande intenditrice ma il profumo e il sapore floreale ed erbaceo lo percepisco e al contrario di quello che si potrebbe pensare non è propriamente salata ma appena sapida, a mio parere è perfetta per l’aperitivo e accompagnata a piatti semplici e poco “robusti” come questa frittata.
 
FRITTATA RUSTICA ALLA BIRRA E RICOTTA
per 4 persone
600 gr di patate
1 cipolla bianca
100 gr di tonno all’olio d’oliva sgocciolato
200 gr di ricotta
5 uova
1/2 bicchiere di birra al sale di Cervia
erbe miste (rosmarino, salvia, maggiorana, timo limone)
olio extravergine d’oliva
3 cucchiai di pan grattato
sale, pepe
Sbucciate le patate, lavatele, tamponatele con della carta assorbente e tagliatele a rondelle di un paio di millimetri, mettetele a cuocere in una larga padella per 6-7 minuti, nel frattempo tagliate grossolanamente anche la cipolla a fette spesse, sbattete le uova con poco sale e abbondante pepe e “sbricciolatevi” dentro la ricotta. Aggiungete le cipolle alle patate, lasciate rosolare pochi minuti e sfumate con la birra, quando sarà sfumata unite il tonno sbricciolato e le erbe tritate, versate sopra il composto di uova e ricotta, con un cucchiaio di legno staccate continuamente la frittata dai bordi e praticate dei “tagli” nel mezzo in modo da far andare sotto il liquido della frittata, in questo modo si cuocerà meglio e al momento di rovesciarla la parte sopra sarà già piuttosto cotta. Spargete il pangrattato sulla frittata, appoggiatevi sopra un piatto della sua grandezza e girate velocemente la padella, tenendo fermo il paitto con la mano, fate scivolare la frittata nuovamente nella padella e cuocete pochi minuti.
con questa ricetta partecipo al contest di Simona



CHILI CON CIPOLLE TORTILLAS DI MAIS E PATATE ALLA CENERE

Ed eccoci qui.. mentre ancora navigavamo in mezzo ai mari, intenti a “spazzolare” via intere cambuse, siamo stati scaraventati direttamente nelle meravigliose praterie del Texas.. ammetto che sono di parte perchè ho un debole per l’America, dopo il mio viaggetto, di cui ormai sarete stanchi di sentirne parlare, mi è rimasta proprio nel cuore, per i posti, la gente, l’organizzazione, i grattaceli e a pochi chilometri lo sguardo che si perde verso l’infinito, immerso nel verde di  prati infiniti.
Sarò stata pure fortunata ma, io mi son trovata benissimo. Detto questo, ricordo di aver mangiato tex-mex non in Texas ma in New Mexico, a SantaFe per l’esattezza, in un locale carinissimo e anche se eravamo stanchissimi la cena ce la siamo proprio goduta, come ce la siamo goduta ora, grazie alla magnifica ricetta di Anne.

Ora penserete “questa ha barato, come fa alla fine d’aprile a cuocere le patate nella cenere?” ma voi non sapete che mia nonna spegne la stufa attorno ai primi d’agosto quindi ho potuto approfittarne per i miei “scopi”.

 

 

 

CHILI CON CIPOLLE TORTILLAS DI MAIS 
E PATATE ALLA CENERE
per 2 persone

400 gr di bocconcini di scottona
1 fetta di lardo di colonnata
1 cipolla bianca
3 peperoncini freschi
per le patate
4 patate medie
4 fette di bacon
20 gr di burro salato
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
per le tortillas
200 gr di farina di mais fioretto
160 gr di farina 00
45 gr di strutto
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito per torte salate
130 gr di acqua tiepida

Accendete il forno a 200°, foderate con carta forno una teglia e diponetevi sopra i peperoncini, cuocete circa 10-15 minuti o almeno finchè saranno morbidi e la buccia inizia a scurire, metteteli in un sacchetto di plastica e lasciateli riposare 15 minuti circa, indossate i guanti e spellateli, tagliateli delicatamente a metà, eliminate i semi, tagliateli grossolanamente e frullateli.

Tagliate le cipolle a rondelle non troppo sottili e fatele rosolare qualche minuti in una padella con il lardo di colonnata tritato, unite i bocconcini di scottona che avrete tagliato a cubetti di circa 1 cm e un cucchiaio di salsa di peperoncino.


PS. le cipolle in cottura si disferanno lasciando solo il sapore, se volete le rondelle “intere” dopo averle fatte rosolare toglietele e tenetele da parte, incorporatele alla carne 15 minuti prima della fine della cottura.

Proseguite la cottura per 3 ore, io ho aggiunto un pò di acqua a metà cottura perchè si era asciugato troppo.

Nel frattempo lavate le patate e praticate tre tagli per il lungo, tagliate le fette di bacon in tre e inserite un pezzetto in ogni fessura, avvolgetele benissimo nella carta stagnola e mettetele sotto della cenere calda che ogni tanto va cambiata. Cuocete per circa 3 ore, ma dipende molto dalla grandezza delle patate, comunque potrete verificare la cottura aprendo i “pacchettini” e infilando uno stecchino di legno.
Ps. eventualmente la cottura si può fare anche in forno e i tempi saranno notevolmente inferiori, circa 40 minuti ma anche in questo caso dipende dalle dimensioni delle patate.
Lavorate il burro morbido con in prezzemolo tritato, formate un cilindro, avvolgetelo nella pellicola alimentare e mettete in frigo a rassodare.

Per le tortillas, lavorate assieme le farine con lo strutto il lievito e il sale, quando il composto sarà sabbioso unite l’acqua e formate un composto omogeneo, fatelo riposare avvolto nella pellicola per 15 minuti. Fate delle palline di 50 gr, tiratele sottili e cuocetele circa un minuto per lato, appena tolte arrotolatele sul mattarello e ripiegate il fondo in modo da creare un cilindro chiuso da un lato.

Tagliate il burro a rondelle alte mezzo centimetro e disponetene una sopra ogni patata.
Riempite le tortillas con il chili e servite con le patate.

 

 

con questa ricetta partecipo all‘MTC di aprile
un po di foto del mio passaggio in Texas

 

Il famoso BIG TEXAN dove se in un’ora, con tanto di cronometro, mangi 72 oz di bistecca non te la fanno pagare.. noi non ce la siamo sentita di provare!!!

 

 

Il folcloristico CADILLAC RANCH ad Amarillo, dove 10 cadillac sono piantate in terra e la gente appone “graffiti” con delle bombolette, anche se sarebbe vietato!!

 

 

le città fantasma

 

il magnifico infinito

 

 

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COTTAGE PIE

Avete presente quando andate da qualche parte in giro per il mondo e volete assaggiare le specialità del posto!?!? Ho già detto diverse volte che io vado proprio in cerca di queste ma devo dire che quando son stata a Londra non ero molto preparata e al di la di tanti hamburgher un club sandwich e di una fantastica colazione all’inglese non ho mangiato cose tipiche, poi mi è capitato di sfogliare una rivista di cucina tipica Britannica e ho voluto provare questo piatto, in realtà il cottage pie viene preparato con il macinato ma io amo lo spezzatino e quindi l’ho preparato con questa carne tagliata a piccoli pezzi, poi mi piace un sacco la crosticina di purè che viene messa sopra!!

 

COTTAGE PIE 
per 3 persone
300 gr di spezzatino di manzo
1 porro
2 carote
1 piccola cipolla
2 gambi di sedano
3 cucchiai di salsa Worcester
1 cucchiaio di farina
3 foglie di salvia
1/2 bicchiere di vino bianco
400 ml di brodo vegetale circa
650 gr di patate
1 uovo
50 gr di parmigiano Reggiano
noce moscata
sale, pepe

Pulite le verdure, tagliate le carote il sedano e la cipolla a cubetti, il porro a rondelle, soffriggete tutto in una larga padella con dell’olio extravergine d’oliva. Tagliate lo spezzatino in piccoli pezzetti e passateli nella farina, aggiungeteli alle verdure e fateli rosolare bene.Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare. Salate, pepate aggiungete la salvia tritata e allungate con il brodo. Lasciate cuocere circa 45 minuti, se usate la pentola a pressione circa 20 minuti con meno liquido (circa 300 ml). Aggiungete la salsa Worcester.  Nel frattempo lessate le patate, quando saranno cotte schiacciatele, unite l’uovo, il parmigiano, la noce moscata sale e pepe.
Mettete la carne in una terrina, livellatela e disponete sopra il purè cercando di fare uno strato uniforme.
Mettete in forno a 200° per circa 20 minuti. Se volete una crosticina più croccante cuocete gli ultimi 5 minuti con il grill al massimo della temperatura.

 

 

 

con questa ricetta partecipo al contest di Cinzia 
e Salter



TARTE DI ZUCCHINE CIPOLLA E PECORINO

Vi ho già parlato del super orto dei miei genitori?!!? quest’anno hanno piantato “solo” 93 piante di pomodori, 7 di melanzane, 5 di zucchine, 10 di fagiolini, le carote, le patate, una marea di cipolle, aglio, erbette.. beh io vado praticamente col carrello a far la spesa, e cosa volere di meglio di una zucchina appena staccata dalla pianta!!??
Con le prime zucchine qualche settimana fa ho fatto questa tarte e devo dire era molto buona.

 

TARTE DI ZUCCHINE CIPOLLA E PECORINO

 

per la sfoglia rapida di Michel Roux
250 gr di farina
250 gr di burro
125 ml di acqua ghiacciata
2 zucchine grandi
1 cipolla di tropea
150 gr di pecorino a scaglie
mandorle a lamelle
basilico
sale, olio evo
Per la pasta sfoglia, nella planetaria mettete la farina con il burro a pezzetti, iniziate a lavorare con la frusta K  poi unite gradualmente l’acqua, quando il composto sarà omogeneo avvolgetelo nella pellicola e fate riposare in frigo 30 minuti.
Riprendete la pasta stendetela in un rettangolo 30×15 ripiegatelo in tre e giratelo di 90° stendete di nuovo in un rettangolo ripiegate in tre e mettete a riposare in frigo 30 minuti. Ripetete l’operazione un’altra volta con le due pieghe, e dopo l’ultimo passaggio in frigo stendete la pasta e tenetela da parte.
Lavate le zucchine e tagliatele a striscioline, cuocetele in padella con un po di olio evo, a metà cottura aggiungete la cipolla tagliata grossolanamente, terminate la cottura, salate e pepate e mettete del basilico spezzettato.
Imburrate una tortiera mettete sul fondo le mandorle a lamelle cospargete col composto di zucchine e mettete sopra il pecorino a questo punto coprite con la sfoglia, fate qualche buco con i rebbi della forchetta e mettete a cuocere 30 minuti a 180°, togliete dal forno, lasciate intiepidire e rovesciate la tarte.

ps. la pasta sfoglia probabilmente non vi servirà tutta, dipende dallo stampo che usate.

 

 

con questa ricetta partecipo al contest di ely nella categoria vegetariano

 




ZUPPA D’ORZO E VERDURE

E’ si il freddo è tornato e con esso è tornata la voglia di cose calde.. l’altra sera piena di brividi mi sono accontentata di un the ma oggi ho preparato qualcosa di decisamente più gustoso.. una bella zuppa!!!

ZUPPA D’ORZO E VERDURE
per 2-3 persone
4 fette sottili di bacon
1 piccola cipolla
1 carota grande
1 gambo di sedano
1/2 porro
1 patata media
broccolo romanesco
2 cucchiai di orzo
2 cucchiai di fagioli all’occhio
timo, salvia, maggiorana
olio extravergine d’oliva
sale, pepe
parmigiano reggiano
La sera prima mettete in ammollo i fagioli.
In una casseruola mettete a scaldare un filo d’olio, mettete il bacon tagliato a striscioline e le carote la cipolla e il sedano tagliati grossolanamente. Lasciate soffriggere 5 minuti poi unite il porro a rondelle le patate a cubetti il broccolo romanesco e le erbe tritate, lasciate insaporire qualche minuto poi allungate con acqua salata o se l’avete con del brodo. Nel frattempo in un pentolino mettete a cuocere l’orzo e i fagioli all’occhio, quando saranno cotti unirli alle verdure, regolate di pepe.
Con il mixer ad immersione frullate qualche cucchiaio di zuppa e riunirlo alla restante.
Versare nel piatto condire con un filo d’olio e del parmigiano reggiano.