GNOCCHI ALLA PARIGINA GRATINATI CON FORMAGGI E ASPARAGI

Gli gnocchi alla parigina gratinati con formaggi e asparagi sono un primo piatto vegetariano molto saporito. Ho scoperto questi gnocchi diversi anni fa grazie ad una ricetta in una rivista e mi sono subito piaciuti moltissimo, era troppo tempo che non li preparavo e quindi ho deciso di proporli, in versione un po’ diversa, gratinati con una crema fatta di formaggi e asparagi. In inverno potete sostituire gli aspargi con la zucca o i funghi. Se volete un sapore più delicato utilizzate dei formaggi meno “forti” con il parmigiano al posto del pecorino e l’asiago al posto del gruyère.

Questo tipo di gnocchi viene realizzato con l’impasto utilizzato per i bignè e sono piuttosto semplici da fare ma necessitano di alcuni accorgimenti che spiego a fine ricetta.

gnocchi alla parigina gratinati con formaggi e asparagi

GNOCCHI ALLA PARIGINA GRATINATI CON FORMAGGI E ASPARAGI

  • <strong>per gli gnocchi</strong>
  • 4 uova medie
  • 120 g di farina 00
  • 1600 g di acqua
  • 50 g di burro
  • 60 g di parmigiano reggiano grattuggiato
  • <strong>per il condimento</strong>
  • 200 g di asparagi al netto
  • 4 cipollotti freschi
  • 150 g di latte intero
  • 15 g di farina 00
  • 60 g di pecorino grattuggiato+ altro per completare
  • 40 g di gruyère grattugiato
  • pepe nero
  1. Per gli gnocchi, mettete in un pentolino antiaderente l’acqua ed il burro, quando quest’ultimo sarà sciolto unite la farina in una sola volta e mescolate velocemente con un cucchiaio di legno.
  2. Quando il composto sarà omogeneo e si formerà un palla togliete dal fuoco e aggiungete il parmigiano, mescolate.
  3. Trasferite l’impasto in una ciotola e fate intiepidire.
  4. Sbattete le uova in una ciotola ed unitele all’impasto per gli gnocchi, mescolate bene fino a far amalgamare il tutto.
  5. Otterrete una pasta della consistenza morbida, tipo crema pasticcera.
  6. Per il condimento, lavate gli asparagi ed eliminate la parte dura dei gambi, pesate il quantitativo necessario.
  7. Tagliate gli asparagi in pezzi, tenete da parte le punte e lessate 10 minuti il resto.
  8. Unite le punte e lessate ancora per 5 minuti.
  9. Scolate gli asparagi e tenete da parte.
  10. Mondate i cipollotti e tagliateli a rondelle, fateli soffriggere pochi minuti in una padellina con un filo d’olio.
  11. Mettete la farina in un pentolino antiaderente ed unite il latte a filo mescolando per non formare grumi.
  12. Mettete sul fornello e cuocete a fiamma bassa mescolando continuamente con una frusta, appena inizia a bollire è pronto.
  13. Unite il pecorino ed il gruyère e fateli sciogliere.
  14. Unite gli asparagi, tenete da parte 12 punte, ed i cipollotti cotti.
  15. Frullate tutto fino a formare una crema piuttosto liscia.
  16. Mettete a bollire abbondante acqua salata.
  17. Mettete il composto degli gnocchi in una sac a poche e taglaite la punta in modo che la circonferenza del taglio sia circa 1 cm scarso.
  18. Posizionatevi con la sac a poche sulla pentola dove bolle l’acqua, con la mano sinistra tenete la sac a poche e con la destra un coltello, con il suo dorso tagliate gli gnocchi man mano che esce l’impasto.
  19. Cuocetene pochi per volta.
  20. Quando vengono a galla lasciateli cuocere circa 1 minuto.
  21. Sul fondo delle mini cocotte LE CREUSET mettete un cucchiaio di crema di asparagi e formaggi e coprite con uno strato di gnocchi, coprite con altra crema e proseguite con altri due strati o fino a riempire, decorate con le punte degli asparagi tenute da parte e cospargete con pecorino grattuggiato e pepe nero.
  22. Cuocete a 180°C per 15 minuti poi passate sotto il grill per 4 minuti, controllate che la superficie non bruci, deve formarsi una leggera crosticina.
  23. Togliete dal forno e servite subito direttamente dentro le cocottine LE CREUSET.
  24. IMPORTANTE
  25. Gli gnocchi alla parigina una volta saliti a galla, a differenza di quelli classici, vanno cotti per circa un minuto alrimenti dentro potrebbero essere troppo crudi ma non cuoceteli troppo altrimenti si spappolerano. Non fate gnocchi troppo grossi altrimenti l’interno sarà difficile da cuocere e gli gnocchi si romperanno una volta scolati.
  26. Per rassodare gli gnocchi una volta cotti potete passarli in acqua fredda.
  27. Consiglio di provare a cuocerne un paio prima di farne un quantitativo superiore per regolarsi con dimensioni e tempi.

gnocchi alla parigina gratinati con formaggi e asparagi

gnocchi alla parigina gratinati con formaggi e asparagi

gnocchi alla parigina gratinati con formaggi e asparagi

gnocchi alla parigina gratinati con formaggi e asparagi

Ricetta realizzata con mini cocotte LE CREUSET




BRACIOLE RIPIENE AL GRUYERE BACON E PORCINI

Questo post contiene forti dosi di amicizia.. si lo so, questo mese va così, va di parole sdolcinate, e non è ancora finita, vi aspettano ancora belle parole per belle persone, ma ne parleremo più avanti!!
Oggi parliamo ancora di cuore, di ricette del cuore. E se la prima ricetta l’ho dedicata alla mia terra la seconda la dedico alle amiche, quelle vere, quelle che ci sono da vent’anni sempre, quelle delle litigate, dei confronti, delle risate, delle nottate in discoteca e delle dormite in spiaggia aspettando l’alba, quelle dei primi lunghi viaggi, quelle con cui condividere le emozioni, quelle della prima sbornia, quelle con cui confidarsi, quelle che non ti giudicano ma ti consigliano, quelle che corrono se hai bisogno, sempre loro, le mie “sorelline”
Era il lontano 2006 quando le due menti giocose malate del gruppo decisero di trasformarsi in Antonella Clerici e nonna Pina, quella delle tagliatelle, ed inviare ad ognuna una lettera con dentro una pasta, tipo quella della vecchia pubblicità di una nota marca di pasta. Questa lettera conteneva un invito a partecipare alla “prova del quoco” (non ho sbagliato a scrivere.. proprio di quoco si trattava, giusto per far capire la sgangheratezza del gruppo) La nostra serata “mondana” consisteva nel cucinare una ricetta in un’ora e loro due, insindacabili giudici, avrebbero stabilito le vincitrici. Naturalmente le “caz..volate” fanno tutt’ora parte del gruppo e quindi ai tempi accettammo tutte e con entusiasmo. Ci trovammo alla serata provviste di tutti i nostri ingredienti pronte a cucinare sulle note della canzone “le tagliatelle di nonna Pina” che si ripeteva continuamente 0.o!! Se qualcuno volesse calarsi nell’ambient della serata troverà il video della colonna sonora di questo post!!!
Premetto che nessuna delle mie amiche si è mai rivelata una cuoca eccelsa o perlomeno non con tanta passione come la mia, anche se negli ultimi anni devo ammettere che mi stanno stupendo tantissimo, quindi vincere era piuttosto facile anche se nemmeno io ero molto esperta e fantasiosa in cucina.
La mia proposta di quella sera furono delle braciole ripiene di verdure e formaggio filante e mi classificai al primo posto!! La mia prima vittoria, e non poteva che rimanermi nel cuore!
Ma anche le cose divertenti si fanno seriamente, infatti erano previsti anche i premi, realizzati a mano proprio da una delle due menti, lei che fa la ceramista mi ha omaggiato con una scultura che tutt’ora fa sfoggio di se sugli scaffali di casa mia.
Con questa ricetta quindi voglio ricordare quel momento divertente, ho rielaborato la ricetta migliorandola come siamo migliorate noi amiche negli anni, gli ho messo la “crosta” come quella che ci siamo fatte crescendo sopratutto negli ultimi anni. Per voi amiche mie!!

BRACIOLE DI VITELLO RIPIENE

AL GRUYERE BACON E PORCINI
per 4 persone
4 braciole di vitello con l’osso
100 g di patate lesse al netto degli scarti
12 g di funghi porcini secchi
90 g di bacon
90 g di Gruyère
50 g di granella di nocciole
olio extravergine d’oliva
1 albume
sale

 

Mettete in ammollo i funghi in abbondante acqua fresca. Lessate la patata, scolatela e fatela raffreddare in una ciotola di acqua fredda. Sbucciatela e con uno schiacciapatate riducetela in poltiglia. Strizzate bene i funghi, tagliateli a piccoli pezzi, tagliate a listarelle il bacon e rosolatelo in padella, tagliate il Gruyere in piccoli dadini, unite tutto alle patate. Non salate perché gli ingredienti sono già tutti piuttosto saporiti.
 Praticate un taglio al centro delle braciole facendo attenzione a non romperle sopra e sotto, cercate di arrivare fino all’osso in modo che il “buco” sia più capiente. Riempite con una parte di ripieno, chiudete con 2-3 stuzzichini. Sbattete l’albume con un pizzico di sale e passatevi le braciole, scolatele dall’albume in eccesso e passatele nella granella di nocciole. Scaldate dell’olio extraverigine d’oliva e soffriggete le braciole a fuoco non troppo alto per evitare che si brucino le nocciole senza cuocere all’interno. Girare a metà cottura e servire calde.

 

Prima di passare alla visione del super premio parliamo dei formaggi svizzeri! E se un formaggio fosse un’amica come sarebbe?
Se l’EMMENTALER fosse un’amica sarebbe quella dolce ma stuzzicante come il suo sapore dolce/piccante, sarebbe quella inconfondibile che si distingue solo per il suo carattere strano, come unica è la sua forma ed inconfondibile e “diversamente buono” il suo sapore, sarebbe quella dalle idee particolari e uniche, come unici sono i suoi buchi che si formano in modo naturale, sarebbe quella che più invecchia e più diventa forte!!
Se il GRUYERE fosse un’amica sarebbe la leader del gruppo, quella dal carattere forte e tutta d’un pezzo come compatta è la sua pasta, sarebbe quella un po’ dura ma che quando si apre lascia intravedere un animo delizioso, come un pò dura è la crosta che avvolge il formaggio ma al suo interno scopri un “cuore” avvolgente ed intenso, sarebbe quella ferma nelle sue decisioni come deciso è l’aspetto ed il sapore del gruyere!!
Chi non vorrebbe avere due amiche così?!?

 

il mio primo premio alla “prova del quoco”

 

 

La “Clerici” e la nonna Pina
con le vincitrici, io la seconda da sinistra e le sorelle arrivate seconde!
Con questa ricetta partecipo al contest noiCHEESEamo
indetto da Formaggi Svizzeri
in collaborazione con il blog Peperoni e Patate