CREMA DI MARRONI NOCCIOLE E CIOCCOLATO
La crema di marroni nocciole e cioccolato è una vera e propria delizia che sono sicura vi conquisterà! Avevo già provato lo scorso anno a farne una ma con scarsi risultati, quest’anno invece devo ammettere che è venuta benissimo. Cremosa e golosa con tutti i sapori ben riconoscibili senza che si sovrastino tra loro. Potete gustarla da sola a cucchiaiate, sulle fette biscottate oppure farcire dei biscotti o creare una delicata mousse mescolandola alla panna montata.
CREMA DI MARRONI NOCCIOLE E CIOCCOLATO
- 600 g di castagne pesate al netto (circa 700)
- 250 g di zucchero di canna chiaro
- 260 g di acqua
- 40 g di cioccolato fondente
- 100 g di nocciole
- ½ vaniglia
- 1 cucchiaio di rum (facoltativo)
- Lavate i marroni e castrateli. Metteteli in una pentola capiente con abbondante acqua e portate a bollore.
- Cuocete 40 minuti dal momento in cui l’acqua inizia a bollire.
- Nel frattempo, tostate le nocciole in una padella facendo attenzione a non bruciarle.
- Frullatele ben calde assieme ad un cucchiaio di zucchero fino a formare una crema liscia e priva di grumi.
- Scolate e raffreddate i marroni sotto acqua corrente fredda.
- Sbucciateli, pesate il quantitativo necessario di 600 grammi e passateli attraverso lo schiacciapatate.
- In un tegamino mettete lo zucchero rimasto con l’acqua e la polpa della vaniglia.
- Portate a bollore e fate cuocere lo sciroppo per cinque minuti.
- Unite il cioccolato fondente tritato e mescolate per farlo sciogliere.
- Versate lo sciroppo sulla purea di marroni, unite la crema di nocciole e il rum e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Versate la crema di marroni nocciole e cioccolato nei vasetti sterilizzati.
- Chiudeteli bene e metteteli in una pentola capiente, ricoprite con dell’acqua fino a 2 centimetri sopra i vasetti e portate a bollore.
- Fate cuocere 15 minuti, scolate i vasetti e metteteli a testa in giù fino al completo raffreddamento.
- La crema di marroni si mantiene piuttosto morbida anche se conservata in frigorifero.
