Torta di zucca fondente senza cereali, zucchero e grassi

La torta di zucca fondente senza cereali, zucchero e grassi è un dolce molto gustoso dalla consistenza cremosa e umida. La preparazione è semplice e piuttosto veloce, il passaggio più lungo sarà la cottura della zucca ma potete farlo in anticipo.

Questa torta è perfetta per la colazione o per colmare la voglia di dolce senza tanti sensi di colpa, ogni porzione di torta ha circa 190 calorie.


Questa torta è totalmente priva di cereali e di zuccheri, ha pochissimi grassi naturali, quelli dell’avocado.

Per la torta

  • 450 g di polpa di zucca cotta e strizzata (circa 750 cruda)
  • 70 g di cioccolato fondente all’85%
  • 30 g di farina di mandorle degrassata**
  • 12 g di stevia
  • 10 g di cacao amaro magro
  • 6 albumi
  • scorza di 1 arancia
  • 1 bustina di lievito
  • 40 g di burro di mele*

Per la farcitura

  • 150 g di polpa di zucca (circa 250 cruda)
  • 100 g di avocado
  • 80 g di burro di mele*
  • 25 g di cioccolato fondente all'85%
  • 12 g di cacao amaro magro
  • 5 g di stevia

Per decorare

  • 20 g di granella di fave di cacao tostate***
  • 100 g di lamponi freschi
  • 5/6 mandorle
  1. Per prima cosa sbucciate la zucca e tagliatela a fette sottili, sia quella per la torta che per la farcitura. Chiudetela tra due fogli di alluminio da cucina e cuocetela in forno per 40 minuti a 180°C. Una volta fredda mettete la zucca in un canovaccio pulito e strizzatela privandola dall’acqua. Fate sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria. Frullate la zucca per la torta ed unite la scorza di arancia, il cioccolato fondente ed il burro di mele, mescolate il tutto ed aggiungete il cacao magro ed il lievito setacciati, la farina di mandorle e la stevia. Montate gli albumi a neve ferma ed uniteli al composto. Dividete il composto in due parti e versatele in due stampi a cerniera da 18 centimetri foderati di carta forno. Cuocete a 180°C per 35 minuti, sfornate e fate raddreddare. Per la farcitura frullate la polpa di zucca con la polpa di avocado, il burro di mele ed il cioccolato fuso, unite la stevia ed il cacao magro setacciato, mescolate. Sul piatto da portata disponete il primo strato di torta, farcite con la metà della crema, coprite con il secondo strato di torta e completate con la farcitura. Deorate con i lamponi, la granella di fave tostate e le mandorle tritate.

*la ricetta del burro di mele senza zucchero la trovate qui

Il burro di mele può essere sostituito con altrettanta polpa di zucca aumentando un pochino la quanità della stevia in base ai propri gusti.

**in alternativa utilizzate farina di mandorle normale o farina di cocco

*** prodotto di Melandri Gaudenzio

 





Cake veg ai lamponi e mousse fondente al sesamo e nocciole

Il cake veg ai lamponi e mousse fondente al sesamo e nocciole si può definire un vero e proprio dolce SENZA. Con questa ricetta mi sono infatti messa alla prova per realizzare un dolce saporito e goloso nonostante le numerose limitazioni, l’ho pensato e realizzato per il contest LA MIA CUCINA DEL SENZA GUSTO IN SCENA 2018 seguendo le regole de La Cucina del Senza® di Marcello Coronini. La sfida proposta è quella di realizzare ricette prive di sale, grassi e zuccheri, ovviamente ho pensato di cimentarmi nella prova più dura, quella del dolce!!

Cake veg ai lamponi e mousse fondente al sesamo e nocciole

Cake veg ai lamponi e mousse fondente al sesamo e nocciole

  • Per l’impasto
  • 40 g di nocciole
  • 40 g di farina di grano saraceno
  • 100 g di farina di riso
  • 10 g di lievito
  • 120 g di datteri
  • 100 g di polpa di avocado
  • acqua qb
  • Per la mousse
  • 40 g di nocciole
  • 15 g di<a href="http://www.melandrigaudenzio.com/prodotto.aspx?id=8&idM=7&idT=26" target="_blank">semi di sesamo Melandri Gaudenzio</a>
  • 40 g di cioccolato fondente al 100% senza zucchero
  • 80 g di datteri
  • 100 g di polpa di avocado
  • Per decorare
  • 60 lamponi circa 250 gr
  • granella di nocciole
  • <a href="http://www.melandrigaudenzio.com/prodotto.aspx?id=163&idM=7&idT=104" target="_blank">fave di cacao tostate in granella</a>
  • gelatina neutra facoltativo
  1. Per la base, tostate le nocciole e tritatele grossolanamente, unitele alle farine ed il lievito.
  2. Frullate i datteri con l’avocado fino a formare una crema liscia ed unite i due composti fino a formare una palla omogenea. Se fosse necessario aggiungete un cucchiaio di acqua fredda.
  3. Bagnate un foglio di carta forno, strizzatelo bene e foderate una teglia da forno quadrata 20×20.
  4. Mettete la pasta e schiacciate con le dita stendendola bene.
  5. Cuocete a 180°C per 15 minuti e sfornate.
  6. Frullate 15-16 lamponi e stendete un velo di purea sulla pasta.
  7. Per la mousse, in una padella fate tostare le nccciole qualche minuto ed unite il sesamo, proseguite la tostatura finché entrambi saranno molto caldi.
  8. Trasferite tutto in un frullatore e frullate fino a formare una crema, ogni tanto dovrete fermarvi e staccare la polvere dalle pareti.
  9. Unite l’avocado ed i datteri e proseguite a frullare fino a formare una crema liscia.
  10. Fate sciogliere il cioccolato fondente ed unitelo alla crema, mescolate.
  11. Tagliate il cake in 8 rettangoli e disponete 6 lamponi in ognuno e farcite con la mousse fondente.
  12. Decorate con granella di nocciole e granella di fave di cacao tostato.
  13. A piacere potete lucidare con della gelatina neutra.

Se preparate la mousse in anticipo prima di farcire scaldatela un minuto al mocroonde e frullate nuovamente per farla tornare soffice.

Ogni porzione di dolce peserà 110 grammi circa.

Cake veg ai lamponi e mousse fondente al sesamo e nocciole

Cake veg ai lamponi e mousse fondente al sesamo e nocciole

Cake veg ai lamponi e mousse fondente al sesamo e nocciole

Cake veg ai lamponi e mousse fondente al sesamo e nocciole




Crostata veg gluten free senza zucchero ai cachi

Questa crostata veg gluten free senza zucchero ai cachi è un dolce che nonostante i numerosi “senza” risulta molto golosa soprattutto migliora dopo qualche giorno.
Dicevamo, senza glutine, senza zucchero, senza uova, senza burro, senza latte… ma con mandorle, con datteri e con la salsa tahini che mi guardava dal frigorifero terrorizzata dall’essere buttata e invece ha dato un contributo fondamentale per la pasta.

Vi consiglio di conservare la crostata all’interno di una scatola di latta o all’interno di un portatorte, questo oltre a prolungarne la conservazione fa in modo che la consistenza risulti più morbida.

crostata veg senza glutine senza zucchero ai cachi

crostata veg senza glutine senza zucchero ai cachi

Crostata veg gluten free senza zucchero ai cachi

  • Per la pasta
  • 80 g di farina di riso impalpabile
  • 60 g di farina di grano saraceno
  • 60 g di farina di maizena
  • 50 g di mandorle con la buccia
  • 120 g di datteri medjoul
  • 50 g di olio di riso
  • 55 g di salsa tahini*
  • 1/4 di cucchiaino di gomma di guar
  • 80 g di acqua fredda**
  • 6 g di lievito per dolci
  • Per farcire
  • 3 cachi maturi
  • *salsa tahini
  • 45 g di <a href="http://www.melandrigaudenzio.com/tipo-prodotto.aspx?id=26" target="_blank">semi di sesamo Melandri Gaudenzio</a>
  • 15 g di olio di sesamo o semi
  1. Per prima cosa preparate la salsa tahini, in una padella fate tostare i semi di sesamo per qualche minuto, trasferiteli in un mixer da cucina. unite l’olio e frullate finché il composto non diventerà una crema liscia, fate raffreddare. Tostate le mandorle in una padella e frullatele a farina. Lavorate assieme tutti gli ingredienti per la pasta fino a formare una pasta morbida. La quantità dell’acqua potrebbe variare quindi aggiungetene un pò per volta. Stendete 2/3 della pasta tra due fogli di carta forno e foderate uno stampo da crostata da 22 centimetri. Tagliate i cachi ed eliminate la parte interna, tagliateli a fette e farcite la crostata. Stendete la pasta rimasta, taliate delle strisce larghe e decorate la crostata. Cuocete in forno caldo 180°C per 25 minuti. Fate completamente raffreddare prima di sformare la crostata.
  2. Ho usato la gomma di guar per addensare il composto che, essendo privo di glutine e di altri alimenti aggreganti come l’uovo o il burro, tenderebbe a sgretolarsi molto. La pasta risulta comunque più difficile da stendere rispetto ad una classica frolla.

crostata veg senza glutine senza zucchero ai cachi

crostata veg senza glutine senza zucchero ai cachi

crostata veg senza glutine senza zucchero ai cachi

crostata veg senza glutine senza zucchero ai cachi

crostata veg senza glutine senza zucchero ai cachi

crostata veg senza glutine senza zucchero ai cachi

 




Torta veg senza glutine al cioccolato e caffè

Tremate tremate…
sono tornata e ho deciso di farlo in un giorno particolare quello dei miei 40 anni che arrivano anche in un momento particolare.. quello della consapevolezza, che sboccia quando meno te lo aspetti e ti fa capire finalmente come sei davvero!! Non mi sono mai raccontata tanto tra queste pagine, ho sempre dato spazio alle ricette ma… è il mio blog e oggi mi va così!

Sono così, sono io quella che ha rispettato se stessa e se ne è stata in silenzio per capirsi e capire cosa vuole, che non voleva esserci per forza e ad ogni costo, perché a volte piuttosto che rovinare tutto crede sia meglio fermarsi e poi riprendere meglio di prima. Sono sempre io… quella che si prende in giro da sola, quella buffa che fa le facce strane, quella a cui dicono “sei diversamente normale” quella che adora ridere, quella che se ne va spesso in giro coi capelli scompigliati, i pensieri che corrono veloci e la testa tra le nuvole, la mente ricolma di idee e di ragionamenti contorti… quella che poi inciampa in nulla e sbatte ovunque. Sono quella disordinata che odia il disordine. Sono quella che più cose ha da fare e meglio è, quella che ne fa mille ma solo perché gli va, quella che vuole piacere solo alle persone speciali, sono quella libera e ribelle che non si morde mai la lingua e non fa ciò che non ha voglia di fare solo perché deve ma se prende un impegno non ce nè per nessuno. Sono quella curiosa che ama le sorprese e i cambiamenti ma ha bisogno di punti fermi. Sono quella che ama parlare, ragionare, capire, essere capita, ascoltare, aiutare, imparare, condividere. Sono quella che ama viaggiare, sognare, sperare sempre… quella che ama l’estate, il mare, la natura, il verde, i gatti, il sole e il suo calore. Sono quella che cambierebbe sempre ristorante e ama assaggiare i cibi del mondo. Sono quella spesso insicura, che dice troppe parolacce, quella che sbaglia, che cerca di rimediare e che se non ama qualcosa di se prova a migliorarsi. Quella che crede nella spontaneità e nella sincerità, che vuole guardare le persone negli occhi e dire ciò che pensa e che a volte lo fa in modo “brutale”. Sono quella che fa le cose con amore, per forza, quella sensibile che si emoziona e piange, che si affida all’intuito e che si affeziona solo ad un certo tipo di persone, quella che non alza mai le barriere e si lascia ferire e a volte fregare dal suo stesso intuito e che poi si sente stupida per questo. Sono quella ingenua, onesta e protettiva che diventa una iena con chi fa del male a qualcuno che amo. Sono quella ambiziosa e competitiva che ama riuscire per se stessa ma che non calpesterebbe mai nessuno pur di arrivare, quella che crede che la lealtà e la correttezza non paghino sempre ma non può prescindere da esse per non tradire se stessa. Sono quella che se non sei sincero con me divento pessima,  quella poco orgogliosa che non sopporta di ferire qualcuno ma sa essere stronza e spietata con chi se lo merita. Sono io… quella con gli occhi che parlano, un libro aperto che ha scoperto avere ancora tante pagine bianche…

“Bisogna chiudere i cicli. Non per orgoglio, per incapacità o per superbia. Semplicemente perché quella determinata cosa esula ormai dalla tua vita. Chiudi la porta, cambia musica, pulisci la casa, rimuovi la polvere. Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei.”

Paulo Coelho, dal libro Il manoscritto ritrovato ad Accra

Torta veg senza glutine al cioccolato e caffè

Torta veg senza glutine al cioccolato e caffè

  • 120 g di farina di riso impalpabile
  • 40 g di fecola di patate
  • 25 g di maizena
  • 20 g di cacao amaro
  • 15 g di caffè solubile
  • 15 g di rum
  • 50 g di gocce di cioccolato fondente
  • 30 g di <a href="http://www.melandrigaudenzio.com/prodotto.aspx?id=164&idM=7&idT=106" target="_blank">CaoZen seed mix Melandri Gaudenzio</a>
  • 30 g di mandorle
  • 150 g di zucchero di canna integrale
  • 40 g di olio di semi
  • 100 g di acqua
  • 1 cucchiaio di aceto di mele
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Per decorare
  • 80 g di cioccolato fondente
  • 20 g di acqua
  • 4 candeline grandi
  1. Fate un caffè bollente e scioglietevi il caffè solubile. In una ciotola mettete lo zucchero, l’olio, il caffè, l’acqua, l’aceto di mele ed il rum, mescolate in modo che lo zucchero si sciolga. In una seconda ciotola mettete la farina, la fecola, la maizena, il cacao e il lievito setacciati. Aggiungete il liquido a filo mescolando con un cucchiaio. Unite infine le mandorle tostate e tritate, le gocce di cioccolato e il CaoZen. Ungete uno stampo da 18 centimetri e spolverizzate con la farina, fatela aderire su tutto l’interno della tortiera. Versate l’impasto e cuocete a 180°C per 30 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare. Mettete la torta su un piatto da portata e cospargete con la salsa, decorate a piacere con il CaoZen.
  2. Questa torta è senza glutine e vegana priva quindi di ingredienti che addensano il composto (non ho voluto inserirne additivi) per questo tende a “creparsi” ed a sbriciolarsi facilmente ma il sapore è ottimo!!

Torta veg senza glutine al cioccolato e caffè

Torta veg senza glutine al cioccolato e caffè

Torta veg senza glutine al cioccolato e caffè

Torta veg senza glutine al cioccolato e caffè

Torta veg senza glutine al cioccolato e caffè

 

 




CIAMBELLINE GLUTEN FREE AL MIELE MANDORLE E ARANCIA

Qualcuno si potrebbe chiedere perché una persona che non è celiaca cucini un dolce gluten free, in realtà ci sono diverse motivazioni. Mi piace sperimentare, mi piace provare cose nuove, sopratutto ricette nuove. Mi piace pensare di dare il mio microscopico contributo a chi soffre davvero di celiachia e magari può in questo modo concedersi un dolcetto in più. Mi piace riuscire a realizzare una ricetta buona anche se priva di glutine. In questo caso mi piace esserci riuscita.
Da circa un anno ho lo stampo per le ciambelline e ancora non lo avevo usato. Quando mi è ricapitato tra le mani ho iniziato a pensare ad una ricetta per realizzarle.. il miele appena comprato, la panna acida da finire, le arance che mi guardavano dal portafrutta.. sono nate così, un po’ studiate ma anche un po’ per caso!! Queste ciambelline sono molto buone, soffici e dal gusto delicato. Non sono molto dolci quindi se non le cospargete di zucchero a velo, che assorbiranno, consiglio di aumentare la dose di miele di circa 15 grammi.

CIAMBELLINE GLUTEN FREE 
AL MIELE MANDORLE E ARANCIA
per circa 9 ciambelline
130 g di farina di riso
45 g di maizena
40 g di farina di mandorle
140 g di panna acida
75 g di miele millefiori
50 g di olio di semi
35 g di succo di arancia
15 g di succo di limone
scorza di arancia bio
2 uova
6 g di lievito per dolci
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio
zucchero a velo gluten free q.b
Controllate che tutti i prodotti siano contrassegnati con la dicitura gluten free o il simbolo della spiga barrata.
Sbattete le uova assieme al miele finché il composto sarà gonfio. Unite delicatamente l’olio, la panna acida, il succo di arancia e quello di limone. Mescolate assieme la farina di riso, la maizena, il lievito ed il bicarbonato, setacciate il tutto ed unitele al composto di uova. Aggiungete anche la farina di mandorle e la scorza di arancia grattugiata. Mescolate bene. Ungete gli stampi per le ciambelline e riempiteli con il composto. Cuocete fino a leggera doratura a 180°, circa 15/18 minuti. Sfornate e fatele raffreddare su una gratella.

 

 

Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri) Day



LASAGNETTE DI MAIS CON CREMA DI POMODORI ALLA MANDORLA

E’ la prima volta che mi cimento con la pasta senza glutine fatta in casa. Grazie a Stefania e Simona e ai loro preziosi articoli che scrivono per Taste&More, ho imparato che una farina gluten free da sola non va bene ma che bisogna creare un mix con presenza anche di amidi per far si che l’impasto stia assieme e non si disfi in cottura, giusto? Per questo ho provato a cuocere una sola lasagnetta prima di lanciarle tutte in pentola, non si sa mai!!

Per essere il mio primo esperimento sono molto soddisfatta, sia per il gusto che per la resa della pasta, sicuramente è la fortuna dei principianti. Ho capito che l’impasto non fa resistenza quando lo si stende, non è elastico ma simile ad una frolla, certo non c’è il glutine, ma questo, anche se scontato era una cosa alla quale prima di provare non avevo pensato e son contenta di aver aggiunto un piccolo tassello alla mia conoscenza culinaria! Inoltre il sapore del mais a me piace moltissimo quindi sono andata un pochino sul sicuro, esistono tante farine e amidi da mixare come quelli di quinoa o di tapioca che sento più di frequente, ma ho pensato a qualcosa che più o meno abbiamo sempre in casa tutti!
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento sulla pasta fatta in casa glute free vi consiglio, oltre che a consultare i blog di Simona e Stefania, di leggere questi loro preziosi articoli, qui e qui
LASAGNETTE DI MAIS
CON CREMA DI POMODORO ALLA MANDORLA
per 2 persone
per la pasta:
115 g di farina di mais fioretto
30 g di fecola di patate gluten free
25 g di farina di riso gluten free
10 g di farina di mandorle
2 uova
1 albume
per il condimento:
100 g di pesce spada fresco
20 g di mandorle tostate salate
1/2 melanzana lunga
10 pomodorini perini
5 foglie di basilico
2 cipollotti freschi
1 cucchiaino di fecola di patate gluten free
1 spicchio di aglio
olio extravegine d’oliva
sale, pepe
Per la pasta, fate tostare la farina di mandorle in una padella finché diventerà color nocciola. Unitela alle altre farine e lavorate assieme alle uova e all’albume fino a formare un impasto liscio. La pasta non deve essere appiccicosa o troppo secca altrimenti si rompe tirandola con il mattarello. Stendete un velo di farina di mais sul tagliere e tirate al pasta con il mattarello delicatamente. Non fatela troppo sottile altrimenti rischiate che si rompa. Con una rondella tagliate la pasta in strisce larghe circa 1 centimetro che suddividerete in 4/5 parti creando le vostre lasagnette. Io ho preferito non fare strisce troppo lunghe per evitare che si rompessero in cottura.
Lavate la melanzana, tagliatela a rondelle sottili e poi a strisce, mettetele a rosolare in una padella con dell’olio estravergine d’oliva. Eliminate la parte esterna dei cipollotti e tagliate a rondelle la parte bianca, riducete in dadini il pesce spada e unite il tutto alle melanzane, fate cuocere mescolando spesso. Togliete il sugo dalla padella e tenete da parte. Tagliate i pomodorini a metà e metteteli a rosolare in padella con uno spicchio d’aglio due cucchiai di olio e le foglie di basilico, dopo qualche minuto salate pepate, eliminate l’aglio e trasferite tutto in un frullatore assieme a 15 mandorle e a qualche cucchiaio di olio. Frullate fino a formare una crema fluida.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e conditela con la crema di pomodoro, unite il sugo di melanzane e impiattate, decorate con le mandorle rimaste tritate grossolanamente.

 

con questa ricetta partecipo al contest di Stefania