E’ Antonio Birra che parla. Nel maggio 2020 torna libero il boss Mario Ascione figlio di Raffaele 'o luongo. Sarà l’autopsia a fare luce sulle cause che hanno determinato l’infarto e la morte nel carcere di Cuneo dove era detenuto in regime di 41 bis, del boss Giacomo Zeno, 55 anni.Si vuole capire se al detenuto siano state prestate le cure e se si poteva salvare. Venti anni al genero del boss Raffaele Ascione. Il 10 maggio 2018 i carabinieri della tenenza di Ercolano hanno tratto in arresto Giosuè Miranda, 26enne, di Ercolano, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto affiliato al clan camorristico degli “Ascione-Papale”. Le fonti riportano che, dopo tale omicidio, Gianni "a'mazz" ordinò il totale annientamento del clan Ascione esclamando di fronte agli affiliati "Dovete ammazzarli tutti!". Coinvolti presunti affiliati ai cartelli criminali Ascione-Papale, Iacomino-Birra e Suarino. Ci sono le dichiarazioni di ben 15 pentiti compresa la ex “lady camorra”, Antonella Madonna ex moglie del boss di Ercolano, Natale Dantese, oltre a una serie di intercettazioni telefoniche e ambientali in carcere dietro il blitz che oggi ha inferto una ulteriore spallata ai clan della camorra di Ercolano e dintorni con l’emessione di […] Quando sparano al penalista, in realtà non vogliono ucciderlo. Il 26 dicembre 2016 vengono arrestati due boss del clan Ascione-Papale: Ciro Papale, Il 9 gennaio 2017 viene arrestato Silvio Viola, pregiudicato ritenuto affiliato al clan Birra-Iacomino, da tempo era in. Il boss Ascione torna in libertà Raffaele Ascione, il boss dei boss di Ercolano, dopo quasi 10 anni, torna in libertà per decorrenza dei termini sulla carcerazione preventiva in un maxiprocesso in cui è imputato come mandante di una serie di reati, anche omicidio. Il ragazzo, che vive a Firenze, è a Ercolano in visita da alcuni familiari. Tra gli arrestati figura Immacolata Adamo, moglie del boss deceduto anni fa, Raffaele Ascione. Vasta operazione dei carabinieri della compagnia dei Torre del Greco in queste ore. Gli affiliati agli Ascione-Papale sono: Ciro Guida, Il 22 aprile 2017, viene arrestato Michele Ascione, attuale reggente del clan e figlio del defunto capoclan Mario, per violazione a prescrizioni della. Alcune tracce conducono a Stefano Zeno, 24 anni, uno dei sette pregiudicati allora arrestati. Di. La sua decisione di collaborare l’ha confermata ieri in aula durante la deposizione al processo Chanel che ad aprile dello scorso anno portò in carcere 24 trafficanti della zona Vesuviana che gestivano 11 “piazze” tra Ercolano, Portici e Torre del Greco, la maggior parte delle quali controllate da donne. Nel luglio 2019 si pente Giovanni Montella, detto Giovannone, 32 anni, abile trafficante di droga della zona Vesuviana nipote di un boss del clan Fabbrocino e legato a doppio filo con i narcos napoletani di Secondigliano. Nacque a Torre del Greco il 6 febbraio 1980. associazione a delinquere di stampo mafioso, http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2002/01/15/Cronaca/RACKET-CAMPANIA-ARRESTATI-3-ESTORSORI-A-ERCOLANO_151000.php, http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2005/06/11/Cronaca/CAMORRA-ARRESTATO-GIOVANE-RITENUTO-VICINO-AL-CLAN-IACOMINO-BIRRA_104009.php, http://www.ilroma.net/news/cronaca/ercolano-dia-qui-la-%E2%80%9Csuccursale%E2%80%9D-dei-mazzarella, http://www.metropolisweb.it/metropolisweb/2020/05/01/assolto-e-scarcerato-il-figlio-del-boss-ascione-lascia-il-41-bis-e-torna-a-casa/, http://www.cronachedellacampania.it/2019/07/ercolano-si-e-pentito-giovannone-montella-ras-della-droga-della-zona-vesuviana/, http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/04/23/tre-fratelli-giustizieri-della-notte.html, http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/11/29/eccoli-gli-assassini.html, http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/12/16/napoli-microfoni-nel-cimitero-per-spiare-boss.html, http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/06/18/legittima-difesa-antiracket.html, http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/03/12/sparo-all-impazzata-davanti-scuola-fermato-per.html?ref=search, http://www.ilroma.net/news/cronaca/ercolano-costantino-iacomino-condannato-16-anni, http://www.repubblica.it/ultimora/cronaca/camorra-arrestato-reggente-latitante-clan-ascione-papale/news-dettaglio/3947061, http://www.stabiachannel.it/Cronaca/ercolano_arrestato_ciro_papale_ricercato_da_tutte_le_forze_dell%E2%80%99ordine_italiane-22893.html, http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2007/05/08/Cronaca/CAMORRA-CATTURATO-A-LIVORNO-LATITANTE-CLAN-DI-ERCOLANO_165640.php, http://www.ilcorrierino.com/terrore-dei-commercianti-arrestati-due-boss-del-clan-ascione-papale-in-carcere-ciro-papale-e-alessandro-danna/3157.html, 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http://www.cronachedellacampania.it/2017/03/ercolano-confiscati-beni-5-milioni-euro-ai-suarino/, http://www.sanremonews.it/2017/04/28/leggi-notizia/argomenti/cronaca/articolo/ventimiglia-arrestato-dalla-polizia-in-frontiera-tommaso-iacomino-narcotrafficante-appartenente-al.html, http://www.napolitoday.it/cronaca/arrestato-tommaso-iacomino-narcos-latitante-ercolano.html, http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/tre_arresti_droga_affiliati_al_clan_iacomino_birra-2433492.html, http://www.internapoli.it/75376/moglie-del-boss-trovata-a-letto-con-un-marinaio-da-capoclan-a-super-pentita-la-storia-di-antonella-madonna, http://www.terranostranews.it/2017/02/03/ercolano-omicidio-oliviero-lesame-del-boss-iacomino/, http://www.cronachedellacampania.it/2018/01/ercolano-torna-libero-il-boss-michele-ascione/, http://www.vocedinapoli.it/2018/05/07/faida-di-ercolano-in-manette-anne-esposito-decisiva-nellomicidio-di-antonio-papale/, http://internapoli.it/ercolano-arrestato-affiliato-ascione-papale/, 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Suarino, Raffaele Suarino, Natale Dantese. [12], Nel maggio 2020 viene scarcerato Mario Ascione (Ercolano, 12 febbraio 1988) figlio del boss Raffaele Ascione (1954 - 14 giugno 2004) detto 'o luongo. Camorra, arresti a Ercolano: c'è anche la moglie del boss Raffaele Ascione. Il 18 novembre 2003 viene arrestato Giorgio Durantini, vicino al clan Birra, per un omicidio commesso nel 1990, quando era ancora minorenne. Il 12 dicembre 1990 dopo due anni di latitanza trascorsi in Germania, nella sua abitazione, venne arrestato Raffaele Ascione, già legato a Raffaele Cutolo. Il 5 dicembre 2012 viene arrestata Antonella Madonna, nacque nel 1984, moglie di Natale Dantese, Nel febbraio 2013 viene arrestato a Bogotà il latitante Tommaso Iacomino, di Ercolano, (1947) era latitante dal dicembre 2006. Il 6 febbraio 1997 l'avvocato di Zirpoli, Vincenzo Strazzullo, viene arrestato con le accuse di associazione camorristica. Nato a Torre del Greco il 10 settembre 1963, assassinato a Torre del Greco il 15 dicembre 2007. Il rampollo della camorra ercolanese, non essendo già detenuto per altro, da ieri è tornato a piede libero. In queste settimane, invece, un boss vesuviano ha lasciato il 41-bis ed e tornato libero. E quel “tutti” riferito dal collaboratore di giustizia ai magistrati della Dda di Napoli è riferito proprio agli Ascione-Papale. Il super pentito chiarisce il ruolo di Immacolata Adamo e in particolare del “doppio gioco” che la moglie del boss avrebbe messo in atto per “stanare” i Birra. Un'arma che la stessa pentita, rischiando anche la vita, usò contro il clan Ascione. In particolare quelle di Vincenzo Lucio, affiliato dei Birra, di Mario Ascione, boss e figlio del padrino Raffaele ‘o luongo e Gennaro Dantese, fratello di Natale, quest’ultimo ritenuto figura apicale del clan Ascione-Papale. Alla fine del 2001 venne arrestato Giovanni Birra[5] capo del clan Birra-Iacomino. Era stato processato poche ore prima per detenzione di una modica quantità di droga. L’uomo sarebbe stato obbligato a scavare una buca nel muro per ritrovare le armi che Dantese avrebbe nascosto tra le mattonelle. Nel dicembre 2002 avviene un blitz che condurrà alla sbarra i colletti bianchi del clan Ascione-Papale. Tutti erano dei pregiudicati. Si tratta di Vincenzo Lucio (affiliato ai Birra); di Mario Ascione (che era detenuto al 41 bis), figlio del boss Raffaele, anche detto ’o luongo; di Giuseppe Dantese, fratello di Natale, e considerato ai vertici del sodalizio degli Ascione-Papale. Il 22 giugno 2016 vengono arrestati la figlia del boss Luigi Papale, Eleonora Papale, 28 anni, e Ciro Boschetto, 41 anni. "Congratulazioni ai Carabinieri che stanotte hanno arrestato 25 affiliati dei clan della camorra che per anni hanno seminato il terrore a Ercolano. Il 24 marzo 2000 venne arrestato Giovanni Ascione, fratello del più noto Raffaele. La vittima aveva 45 anni ed era andato a lamentarsi da un boss perché il figlio era stato pestato. Al soldo del clan Lo Russo, Perfetto ha ricoperto un ruolo ben più importante all’interno del sodalizio.A partire dal suo grado di parentela diretto con la famiglia dei Capitoni derivante dall’aver sposato una nipote del boss Salvatore Lo Russo. I due ignoti a bordo di uno scooter e con volto coperto si sono avvicinati alla palazzina e hanno esploso 14 colpi di pistola, per poi darsi alla fuga. Agostino Scarrone (Ercolano, 11 luglio 1973) ex killer del clan Birra-Iacomino, durante la faida gli uccisero il fratello di 26 anni, che con la camorra non aveva nulla a che vedere. Uno di questi era quello di Giuliano Cioffi, cognato del boss Raffaele Ascione dell’omonimo clan. Il 5 dicembre 2017 viene nuovamente arrestato Michele Ascione (1981), accusato di avere ordinato il duplice omicidio di due camorristi dei Birra nella faida di Ercolano, il 28 giugno 2005, ovvero il duplice omicidio Boccia-Maiorano. Uno di questi era quello di Giuliano Cioffi, cognato del boss Raffaele Ascione dell’omonimo clan. E avrebbe anche dovuto, in cambio del permesso di operare su Prato, versare una tangente di 20 lire per ogni chilo venduto. Con l'omicidio del boss Salvatore Esposito si decreta la vittoria da parte del clan Ascione. I killer gli sparano dall'interno di una Fiat Uno risultata rubata. Ercolano. Giuseppe Costabile (Napoli, 8 maggio 1978) detto o'ragno, affiliato al clan Ascione-Papale, il 2 settembre 2006 avrebbe tentato di eliminare Marco Cefariello (Cercola, 3 aprile 1986) il giovane rampollo dei Birra. Francesco Raimo (Gragnano, 7 novembre 1976) ex killer dei Birra-Iacomino, implicato nell'omicidio di Gaetano Pinto, avvenuto il 19 maggio 2007. Nella guerra di camorra di Ercolano tra gli Ascione-Papale e i Birra-iacomino ci doveva essere anche un’altra vittima eccellente: “donna Assunta” al secolo Immacolata Adamo, moglie del defunto boss Raffaele Ascione ‘o lungo. Nacque a Torre del Greco il 29 novembre 1981. Nato ad Ercolano il 31 marzo 1956, assassinato, sempre ad Ercolano l'11 marzo 2003. Tornato in galera muore all'ospedale di Caserta il 14 giugno 2004 dopo aver avvertito un malore nel carcere di Carinola. Giuseppe Savino (Ercolano, 1º marzo 1970) del clan Birra-Iacomino. I fratelli Zeno, intanto, dopo un periodo trascorso nel Nord Europa nel timore di rappresaglie, tornarono a Ercolano. Visualizza i profili delle persone di nome Raffaele Ascione. Nato a Torre del Greco il 29 novembre 1981. In questi anni Giovanni Birra[5] non ha però mai nemmeno accennato a una collaborazione. The Camorra (Italian: ; Neapolitan: ) is an Italian Mafia-type criminal organization, or secret society, originating in the region of Campania.It is one of the oldest and largest criminal organizations in Italy, dating to the 17th century.Unlike the pyramidal structure of the Sicilian Mafia, the Camorra's organizational structure is divided into individual groups also called "clans". Sebbene ci siano delle omonimie tra i tre residenti della palazzina ed alcuni camorristi locali, i carabinieri escludono l'affiliazione alla criminalità organizzata e puntano, maggiormente, sulla pista del traffico della droga. Ercolano. Il 26 febbraio 2015 finiscono in manette sei persone contigue al clan degli "Ascione-Papale" e ritenute coinvolte in due tentativi di omicidio in una guerra fra clan. L'avvocato è sotto processo per sequestro di persona, minacce e sequestro di persona. Dalla pax mafiosa, all’accordo tra gli Ascione e i killer di Caivano. I militari stanno eseguendo 23 ordinaze di Giovanni Montella (Torre del Greco, 22 settembre 1986), in passato affiliato agli Iacomino-Birra e attuale ras delle piazze di spaccio di Ercolano. Il 6 febbraio 1990, appena due giorni dopo il clamoroso colpo, viene ferito in un agguato. Pinterest. Suarino deve scontare la pena definitiva di 12 anni e 6 mesi di reclusione per associazione di stampo camorristico e traffico di sostanze stupefacenti. Il 28 marzo 1996 a Ercolano, in un agguato resta gravemente ferita Giuseppina Brisciano, sorellastra di Salvatore e Leonardo Zirpoli. Ciro Savino (Torre del Greco, 4 agosto 1972) fratello di Giovanni (Ercolano, 16 febbraio 1964) e Giuseppe (Ercolano, 1º marzo 1970) ritenuto membro apicale del clan Birra-Iacomino, in quanto reggente. Impiegato comunale massacrato dai camorristi, il suo ragazzo aveva rubato nella loro zona. Ha luogo poche settimane dopo. Era ricercato dal 18 aprile 2003 ed aveva a carico numerosi precedenti penali per tentato omicidio volontario, lesioni personali, violazione della legge sugli stupefacenti e porto abusivo di armi. Per questo omicidio era stato accusato, iniziamente in qualita’ di esecutore materiale, Pasquale Genovese, nipote del boss Costantino Iacomino, che invece e’ stato assolto. Da un'indagine conclusa dall’Arma dei Carabinieri nel mese di ottobre 2016 è emersa una netta sovrapposizione tra i Falanga e gli Ascione-Papale[11] nella gestione delle piazze di spaccio, in ragione di un accordo funzionale alla spartizione condivisa degli affari illeciti su Torre del Greco. I fratelli del boss, secondo il racconto del padre di Antonella Madonna e della stessa collaboratrice di giustizia, cercavano armi in una “stalla” di famiglia. Le scarcerazioni hanno fatto innalzare il … Antonio Birra (Ercolano, 7 gennaio 1962) fratello del boss Giovanni Birra. Il 20 aprile 1988 i fratelli Giuseppe, Giacomo, e Ciro Zeno, rispettivamente 27, 25, e 23 anni uccidono Giorgio Ronzetti, braccio destro di don Raffaele Ascione soprannominato Rafaele 'o luongo di 28 anni e Michele Del Mastro, cognato di Delfino Del Prete, 23 anni, ferendo gravemente Giovanni Savino, 24 anni. Marco Cefariello (Cercola, 3 aprile 1986) reggente del clan Birra-Iacomino. Evidentemente il denaro offerto doveva essere poco rispetto alle cifre entrate in casa Ascione per gli affari illeciti". "Qualche giorno dopo si presentò nella stalla un affiliato di Caivano, racconta Birra, ci avvertì che la Adamo aveva offerto 100 milioni di lire per uccidere Stefano Zeno e Salvatore Viola. Nacque a Torre del Greco il 24 luglio 1976. ... a Mario Ascione, boss e figlio del padrino Raffaele ‘o luongo. Uccise il “birriano” Carlo Polese: condannato a 20 anni di reclusione Giorgio Di Bartolomeo, genero del boss Raffaele Ascione ‘o luongo, all’epoca ritenuto tra i reggenti della cosca. Le due organizzazioni criminali avrebbero stretto un accordo per resistere all’ondata di arresti e condanne che in questi ultimi anni sono state in grado di colpire al cuore la cupola della criminalità organizzata all’ombra del Vesuvio. Sembra che il figlio Ciro avesse continuato ad avere rapporti con gli Ascione, allo scopo di spacciare droga. Stando alle testimonianze rese da 15 collaboratori di giustizia, sarebbe stata Immacolata Adamo, la “vedova nera” del clan, a gestire i soldi del pizzo, a pagare gli stipendi ai carcerati, a siglare, per un mese appena, la pax mafiosa con i Birra, i nemici degli Ascione. Fu arrestato il 1º ottobre 1993 a Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, dove vivevano alcuni suoi familiari. Sul suo capo pendevano ordini di carcerazione per associazione per delinquere di stampo camorristico, tentato omicidio, rapine e spaccio di droga. il 4 marzo 2016 viene arrestato il boss Ciro Montella, Il 26 aprile 2016: nove persone, quattro del clan Lo Russo di Miano e cinque dei Birra-Iacomino, vennero arrestate in quanto ritenute coinvolte nella pianificazione e nell'esecuzione dell'imboscata di Mario Ascione. Il 14 giugno 2004 muore il capoclan Raffaele Ascione, fondatore dell'omonimo cartello camorristico. Ascione, assolto per il reato di omicidio, ha addirittura lasciato il 41-bis dopo circa dieci anni di reclusione. Il 5 novembre 2017 vengono arrestati in flagranza per tentata estorsione tre uomini di Ercolano del clan Birra: Salvatore De Gaetano, 38 anni, Luigi Cozzolino, 42 anni e Luigi Miranda, 47 anni. Camorra, estorsioni: 23 arresti clan Ascione-Papale e Iacomino-Birra di Ercolano, Ercolano, faida di camorra: scattano quattro arresti. Ad accusarlo, proprio il suo ex cliente Leonardo Zirpoli. Erano accusati di essere mandanti ed esecutori materiali di quattro omicidi: quelli di Giuseppe Borrelli – ucciso nel 1997 e ritenuto legato agli Ascione-Papale – il duplice massacro di Lucio Di Giovanni e Raffaele Di Grazia, colpiti a morte nel 2000 da­vanti alla statua di Padre Pio a Ercolano perché accusati di aver provato a “smarcarsi” dai vecchi clan. L’omicidio di Carlo Polese avvenne il 19 agosto del 2003, nell’ambito della faida […] ... a Mario Ascione, boss e figlio del padrino Raffaele ‘o luongo. È stato smantellato un mercato di sostanze stupefacenti ‘autonomo’ da clan: i militari della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per spaccio e detenzione di droga a fini di spaccio emessa dal gip di Napoli, su richiesta della Procura, L’indagine ha riguardato undici ‘piazze’ tra Ercolano, Portici e Torre del Greco, la maggior parte delle quali gestite da donne. Cira Simeone, 50 anni, madre di Raffaele Iodice, avvia le sue indagini private, avendo in testa una frase che il figlio le aveva confidato pochi giorni prima di morire: "Ho paura. È il giorno dell'operazione Reset: ben 54 sono le persone assicurate alle giustizia, ritenute affiliati ai clan Birra e Ascione di Ercolano, e Alberto di Barra, che sono decapitati. Raggiunto da un Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura di Napoli, dovrà scontare 3 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione per associazione di tipo mafioso. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 3 dic 2020 alle 12:28. Nello stabile, di soli due piani, abitano al piano inferiore Ernesto Maiorano, 19enne attualmente detenuto per droga e vari reati e al piano superiore i fratelli Giovanni e Ciro Montella, di 31 e 26 anni. Il 3 gennaio 2018 viene scarcerato il boss Michele Ascione (1981). L'uomo si è però rifiutato. La figura predominante delle oltre 300 pagine di ordinanza di custodia cautelare firmate dal gip Marcello Di Chiara su richiesta della Dda di Napoli è quella di “Donna Assunta”, per l’anagrafe Immacolata Adamo, moglie del defunto boss di Ercolano, Raffaele Ascione detto ‘o lungo. Ma la vera goccia che fece traboccare il vaso rendendo ancor più aspra quella faida fu uno "sconfinamento" riguardante le estorsioni. Il 15 giugno 1993 Giovanni Birra, davanti al tribunale fu protagonista di una clamorosa evasione: mentre stava per essere riportato in carcere dopo aver partecipato a un'udienza, prima di salire sul furgone riuscì a scappare sfilando i polsi dai ceppi che lo legavano ad altri detenuti. Droga, armi, estorsioni, associazione di tipo mafioso sono le accuse mosse a vario titolo ad Immacolata Adamo e ad altre 17 persone, per le quali in totale sono stato chiesti 176 anni di carcere.. Alla sbarra 18 affiliati ai clan degli Ascione-Papale e dei Birra-Iacomino. "Questo gesto di mio fratello era finalizzato di dire alla Adamo di starsene buona e calma e di smettere di delinquere, perché in quella situazione era lui che comandava". Negli anni ’80, una sparatoria dà inizio alla lotta fra due clan camorristici. Guarda il profilo completo su LinkedIn e scopri i collegamenti di Raffaele e le offerte di lavoro presso aziende simili. L'8 marzo 2010 i carabinieri arrestano Natale Dantese, Il 5 aprile 2011 viene arrestato il superlatitante, reggente del clan camorristico degli "Ascione-Papale", Ciro Papale, Nel 2011 avviene il tentato omicidio di Antonella Madonna (. Il 14 novembre 2007 viene arrestato in Spagna nei pressi di Gerona, il latitante Natale Suarino. Solo attraverso la fede nuziale è stato possibile identificare la vittima di questo omicidio. Il corpo, dopo l'esecuzione, sembrava quello di una persona normalmente seduta. Se sarò ammazzato lo sarò per colpa di Simone Borrelli", uno della sua banda. I due decisero di "mettersi in proprio", ed in particolare nel traffico di stupefacenti, costituendo il clan Iengo-Birra, clan che poteva contare sulla partecipazione di numerosi alleati, tra i quali, la schiera dei Durantini, incaricati dello smistamento di sostanze stupefacenti nella zona alta di via Pugliano, e di numerosi altri spacciatori organizzati in una rete capillare nella zona di via Cuparella e di via Pace.

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